venerdì 27 Dic, 2024

Tutti i numeri del meccanotessile

L’Osservatorio di ACIMIT – Associazione dei costruttori italiani di macchine tessili – mostra un mercato in flessione con previsioni di ripresa al 2028 

L’Osservatorio sulla dinamica economico-finanziaria delle imprese meccanotessili, realizzato dall’ufficio studi di ACIMIT – Associazione dei costruttori italiani di macchine tessili – è giunto nel 2024 alla sua ventiduesima edizione. La pubblicazione si prefigge lo scopo di fornire un quadro aggiornato del commercio mondiale dei macchinari tessili, analizzando le dinamiche del settore in atto negli ultimi cinque anni (dal 2019 al 2023), sia dal punto di vista della domanda che da quello dell’offerta, frutto di un puntuale lavoro statistico di raccolta ed elaborazione di dati statistici provenienti da fonti diverse e non sempre omogenee.

Nell’Osservatorio ACIMIT, inoltre, non mancano le previsioni al 2028 del commercio internazionale di macchine tessili, e una dettagliata descrizione dell’industria meccanotessile italiana, con dati di produzione e di commercio estero aggiornati al 2023 e la presentazione dei bilanci riclassificati per gli ultimi tre anni disponibili (2020-2022). 

L’analisi dei flussi commerciali a livello mondiale 

Nel 2023 il commercio internazionale di macchine tessili ha raggiunto un valore di 18,2 miliardi di euro, in calo del 15% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nel quinquennio 2019-2023 il commercio mondiale del settore risulta ancora in espansione. La crescita media annua è, infatti, di poco superiore al 2% in valori correnti.

Tendenze post-pandemia

In particolare, dopo il 2020, un anno caratterizzato dai negativi effetti della pandemia da Covid-19 sulle attività produttive, il commercio mondiale del settore è cresciuto a doppia cifra nei due anni successivi, mentre ha invertito la tendenza nel corso del 2023.

Principali esportatori mondiali

La Cina è il principale esportatore mondiale di macchine tessili. Detiene una quota dell’export mondiale pari al 24% e nel 2023 ha esportato macchinari per oltre 4,4 miliardi di euro (-19% rispetto al 2022). Alle spalle della Cina si posizionano Germania, Giappone e Italia. La Germania ha esportato sempre l’anno scorso macchinari per un controvalore di 3,6 miliardi di euro, con una flessione del 7% rispetto all’anno precedente. Anche Giappone e Italia, con un export rispettivamente pari a 2,2 miliardi di euro e 1,9 miliardi di euro, hanno osservato un calo delle proprie vendite estere. Per il Giappone la diminuzione calcolata in euro è stata del 4%, per l’Italia del 17%. Le quote dei due Paesi sull’export mondiale del settore sono rispettivamente del 12% e del 10%.

Concentrazione del mercato

L’analisi del periodo 2019-2023 evidenzia un’elevata concentrazione del commercio mondiale di macchine tessili, in costante aumento. Infatti, la quota di mercato detenuta dai primi quattro Paesi (Cina, Germania, Giappone e Italia) nel 2023 è stata pari al 65% delle esportazioni mondiali rispetto al 60% del 2019.

Principali mercati di destinazione

Dal lato della domanda l’Asia risulta la principale destinazione dell’import mondiale del settore. Nel 2023 i mercati asiatici assorbivano complessivamente il 53% delle importazioni totali, in calo rispetto a quanto osservato nel 2019, anno in cui la quota asiatica era pari al 57%. L’Europa è il secondo mercato di destinazione delle macchine tessili. L’Unione Europea pesa per il 15% delle importazioni mondiali di macchine tessili, mentre i Paesi europei extra UE assorbono il 12% dell’import mondiale. Le altre aree geografiche detengono quote meno significative: il Nord America l’8%, l’Africa e il Medioriente il 9%, mentre l’America Latina il 6%.

La Cina, oltre a essere il maggiore produttore di macchine tessili è anche il principale mercato del settore. Nel 2023 le importazioni cinesi hanno totalizzato un valore di 2,9 miliardi di euro, in calo del 10% rispetto all’anno precedente. La quota della Cina sulle importazioni mondiali è pari al 16%. Seguono, poi, India e Turchia, che assorbono rispettivamente il 12% e il 9% delle importazioni mondiali. Il valore dell’import indiano nel 2023 si è attestato a 2,2 miliardi di euro, mentre per la Turchia le macchine importate hanno raggiunto un valore di 1,6 miliardi di euro. 

Previsioni future

Le previsioni a medio termine per il commercio mondiale del settore, elaborate da StudiaBo società di consulenza economica che affianca ACIMIT in queste elaborazioni, indicano una variazione media annua tra il 2025 ed il 2028 positiva (+3% circa). Si tratta di un ulteriore miglioramento rispetto a quanto riscontrato nel periodo 2009-2024 (+1,2%). La crescita sarà più significativa nella seconda metà del periodo previsivo indicato.

Al termine del periodo previsivo dovrebbero essere ancora Cina, India, Turchia a rappresentare i mercati di riferimento del settore. Le importazioni aumenteranno tra il 2025 e il 2028 per tutti i comparti, dalla filatura alla tessitura, dalla maglieria alla nobilitazione. Gli incrementi più accentuati riguarderanno il comparto delle macchine per tessitura (circa il 5% medio annuo) e delle macchine per filatura (+4%). 

L’industria italiana delle macchine tessili

Nell’Osservatorio ACIMIT è presente un’analisi del commercio estero dell’industria italiana delle macchine tessili. Il meccanotessile italiano ha chiuso il 2023 con una flessione rispetto all’anno precedente. La produzione è diminuita del 18%, per un valore complessivo di 2,1 miliardi di euro. Le esportazioni, invece, hanno visto cedere il 17% rispetto al dato 2022, attestandosi a circa 1,9 miliardi di euro. 

Destinazioni principali

Anche la domanda interna si è contratta rispetto all’anno precedente (-13%), sia per il calo delle importazioni che per quello delle consegne dai costruttori italiani sul mercato italiano.

L’Asia è la principale destinazione delle vendite estere per le aziende italiane. Nel 2023 ha assorbito il 39% delle nostre esportazioni, pari a 712 milioni di euro (-27% rispetto al 2022). 

Nei Paesi UE l’anno scorso è stato venduto il 22% del macchinario italiano esportato, mentre nei Paesi europei extra UE il 14%. Le altre aree geografiche hanno assorbito una percentuale decisamente inferiore dell’export italiano, con un complessivo calo rispetto al 2022.

Analizzando i singoli mercati per i costruttori italiani la Cina è stato quello più rilevante, con un export di macchine per un valore di 222 milioni di euro. La Turchia è la nostra seconda destinazione estera. In un quadro di generale diminuzione delle vendite rispetto al 2022 sono risultate in controtendenza le esportazioni italiane dirette in Germania, Egitto, Francia e Messico.

Nel 2023 l’export italiano ha ricevuto il maggiore contributo dal comparto delle macchine per nobilitazione (30% del totale). Quote significative sono detenute anche dalla voce “accessori/macchine ausiliarie” (23%) e dalle macchine per filatura (22%).

Importazioni italiane

Le importazioni italiane del settore nel 2023 hanno toccato i 482 milioni di euro, un valore inferiore del 9% rispetto al 2022. La Germania è il principale fornitore estero di macchinari per le aziende tessili italiane: i costruttori tedeschi sono responsabili del 36% del totale importato dal settore tessile italiano. Tra gli importatori di macchinario in Italia la Cina si conferma il secondo partner, con una quota del 12%. Francia, Giappone e Svizzera sono gli altri principali partner tecnologici per il tessile italiano.

Il 2024 rappresenterà un anno ancora caratterizzato da molte incognite, dovute soprattutto alla crescente incertezza della situazione geopolitica e alle fluttuazioni della domanda finale. Le recenti indagini dell’ITMF, la Federazione Internazionale dei Produttori Tessili, confermano un quadro complesso e incerto per tutti i comparti della catena produttiva tessile. Gli investimenti in nuovi impianti e tecnologie restano, quindi, scarsamente attrattivi per larga parte delle aziende tessili, senza che si scorga ancora una netta differenziazione tra comparti e tra aree geografiche di appartenenza.

Mi auguro che i lettori dell’Osservatorio ACIMIT, disponibile per il download sul sito ACIMIT Home / Osservatorio Acimit, possano apprezzare l’impegno profuso nella realizzazione di questo lavoro dalla nostra Associazione, che in questi anni ha messo a disposizione una pubblicazione unica nel panorama delle associazioni meccanotessili internazionali al fine di fornire alle aziende associate e a tutti gli operatori del settore una dettagliata analisi per una più approfondita conoscenza dell’industria mondiale delle macchine tessili.

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