venerdì 13 Nov, 2020

Zerynth, al centro della trasformazione digitale

Zerynth, al centro della trasformazione digitale

Dall’Internet delle Cose al prodotto: ecco cosa c’è dietro la startup tutta italiana che accelera l’adozione di soluzioni IoT nelle aziende

Semplificare e accelerare lo sviluppo di applicazioni IoT, è questo l’ambizioso obiettivo di Zerynth, la startup al centro delle sfide dell’I4.0.

Quando circa sei anni fa l’onda dell’Internet delle cose è arrivata in Europa, in ambito industriale e aziendale si parlava poco di “trasformazione digitale”.

All’epoca, le enormi potenzialità dell’Iot non erano state ancora totalmente comprese, e molte delle tecnologie che oggi utilizziamo anche nella nostra quotidianità apparivano poco pronte ad essere adottate in maniera semplice da utenti e aziende.

Come ogni vera rivoluzione, quella dell’Industria 4.0 ha iniziato a mostrare i suoi effetti positivi solo recentemente e, in generale, i settori che oggi riescono a godere dei benefici delle soluzioni 4.0 sono quelli in cui le industrie trainanti sono state in grado di fare un passo indietro per osservare il quadro completo.

Una delle idee fondamentali dei processi I4.0 correlati alla trasformazione digitale è quella dell’integrazione, intesa come approccio in grado di garantire flessibilità, scambio di informazioni real time, utili e ottimizzate. In sostanza, la fluidità delle tecnologie deve essere sfruttata favore dei processi.

Ed è proprio con questo spirito critico e al tempo stesso visionario, che Zerynth è riuscita in pochissimo tempo a conquistare la leadership in un settore tutt’oggi in costante evoluzione, quello dell’Internet delle cose.

Il motivo del loro successo risiede proprio nella grande capacità di osservazione di fenomeni e dinamiche; con gli occhi puntati sulle evoluzioni di aziende, tecnologie, prodotti e servizi, Zerynth è stata capace di individuare i punti su cui poter intervenire e dare supporto al fine di facilitare la collaborazione del mondo interconnesso.

<< Negli ultimi cento anni circa, il nostro mondo è stato trasformato da rivoluzioni successive nella produzione, nei trasporti e nelle comunicazioni. Eppure credo che tutti e tre saranno trasformati ancora una volta, nel corso della nostra vita. Sarà il cambiamento tecnologico più notevole che si sia mai verificato. Come società, raggiungeremo livelli inimmaginabili di efficienza e sostenibilità. Zerynth riunisce un gruppo eterogeneo di esperti che si trovano nel percentile più alto nei rispettivi campi. Ci impegniamo a rendere queste tecnologie trasformative, comunemente raggruppate sotto gli slogan “Internet of Things” e “Industry 4.0”,
accessibili a persone e aziende che vogliono abbracciare il futuro, oggi. >> afferma Gabriele Montelisciani, amministratore delegato e socio fondatore di Zerynth

 

Dalla ricerca universitaria alla progettazione di soluzioni smart per le aziende: il segreto dietro al successo di Zerynth

Spesso la contaminazione tra menti e professionalità con background differenti genera innovazioni interessanti in ambito industriale. E così è stato per Zerynth, nata dall’incontro di ricercatori e professionisti provenienti da esperienze apparentemente lontane come la robotica e l’economia.

La startup nasce concretamente grazie alla proposta di una tecnologia brevettata che permette di programmare un micro-controllore insediato all’interno dei device IoT, anche quelli più comuni. Tale tecnologia permette di programmare i software in linguaggio Python, semplificando notevolmente i processi di programmazione.

Oggi Zerynth è un punto di riferimento per chi intende adottare tecnologie IoT e adattare in modo semplice al proprio modello di business.

 

Una sfida da vincere

Il tessuto industriale italiano, ma anche quello europeo, hanno manifestato una costante necessità di interfacciarsi con realtà in grado di sopperire a lacune dal punto di vista progettuale nell’ambito dell’IoT.

Dopo continue sperimentazioni sul prodotto e studi sulle esigenze di mercato, Zerynth è riuscita quindi a formulare un’offerta che fosse in linea con le necessità reali delle aziende, conquistando così le industrie manifatturiere e tecnologiche su scala nazionale e internazionale.

“Intercettare il mercato specifico al quale rivolgersi è senza dubbio stata la prima sfida da superare per poi addentrarsi verso gli step successivi”, afferma Gabriele Montelisciani, e prosegue “Negli ultimi mesi, grazie ai risultati raggiunti negli anni, e grazie ad un parco clienti importante che ha potuto validare la proposta di mercato, Zerynth ha avuto la possibilità di definire un piano industriale strutturato, grazie al quale la proposta ha potuto raggiungere un parco clienti assai più vasto, non solo sul territorio italiano, ma anche su quello europeo e mondiale.” Ad oggi oltre il 30% dell’utenza software di Zerynth proviene dagli Stati Uniti.

 

E il futuro?

“Quest’anno stiamo percependo segnali proveniente dalle grandi, medie e piccole imprese, rispetto alla vera implementazione di tecnologie IoT all’interno dei processi industriali”, afferma Gabriele Montelisciani.

Le aziende hanno necessità di efficientare processi industriali e non solo. Molta importanza viene data anche al rinnovo di catalogo di prodotti, che diventano sempre più connessi e sempre più vicini all’utente.

Questi segnali sono sicuramente derivanti anche dagli sforzi congiunti fatti da centri di formazione, Università e predisposizione di grandi e piccole aziende per portare nuove competenze e nuove professioni all’interno del mondo lavorativo e scientifico.

Ad oggi, in Zerynth, gli sforzi del team sono indirizzati alla ricerca di nuove soluzioni per accompagnare e supportare al meglio tutte quelle realtà che hanno l’IoT nella propria roadmap strategica.

<< Ci auguriamo di essere i protagonisti di questo futuro – conclude Gabriele Montelisciani – abbiamo lavorato tantissimo affinché la nostra tecnologia risulti semplice da gestire e adottare. >>

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