venerdì 27 Dic, 2024

Digitalizzare l’edilizia

Il nuovo Position Paper di Green Building Council Italia esplora il potenziale delle nuove tecnologie in grado di trasformare il settore delle costruzioni 

È stato presentato a fine novembre il nuovo Position Paper di Green Building Council Italia sulla digitalizzazione del settore delle costruzioni a supporto degli obiettivi di decarbonizzazione.

Gli smart building rappresentano un concetto culturale, oltre che tecnologico, un modo diverso di concepire lo spazio costruito, ponendo al centro il benessere delle persone e l’armonia con l’ambiente. Le nostre città, per essere davvero smart, devono essere a misura d’uomo, dove la tecnologia è uno strumento non il fine da raggiungere, questo è il grande equivoco su cui oggi va fatta chiarezza,

ha ricordato il Presidente Green Building Council Italia Fabrizio Capaccioli.

La città intelligente e sostenibile deve guardare alla persona, perfettamente integrata e valorizzata in una città che conservi autenticità, bellezza e che non perda, anzi stimoli, il senso di appartenenza e una conseguente coesione comunitaria e sociale a lungo termine, che abbatta la solitudine e la curi con spazi pensati e costruiti intorno al concetto di comunità. Solo se raggiungeremo questi obiettivi, potremo parlare di città sostenibile e smart. 

La visione della città smart e sostenibile

L’evento di presentazione del paper è stato l’occasione per scoprire come le tecnologie di Building Automation and Control Systems (BACS), Building Information Modeling (BIM) e Digital Twin possano trasformare il mondo dell’edilizia, contribuendo alla transizione energetica e digitale. Il documento, realizzato da GBC Italia con il coordinamento scientifico di Alfonso Capozzoli, professore ordinario di Fisica Tecnica Ambientale del Politecnico di Torino e Alberto Pavan, professore associato di Produzione e Gestione dell’Ambiente Costruito Politecnico di Milano, raccoglie le conclusioni di un’attenta riflessione e valutazione nel settore dell’edilizia. Il testo mostra come queste tecnologie innovative non solo aumentino l’efficienza energetica e la gestione degli edifici, ma contribuiscono anche a migliorare sostenibilità e manutenzione.

Tecnologie chiave per la digitalizzazione

In questo contesto, la digitalizzazione gioca un ruolo centrale perché offre strumenti concreti per trasformare la visione della decarbonizzazione in azioni pratiche e risultati misurabili. Il documento si propone come una guida strategica e operativa per comprendere e applicare le tecnologie digitali nel settore edilizio. In particolare, approfondisce temi chiave come l’applicazione dei BACS in relazione alla EPBD (Energy Performance of Buildings Directive). Ma anche il calcolo e l’ottimizzazione dello SRI (Smart Readiness Indicator) per diverse destinazioni d’uso, e il concetto di maturità digitale.

Obiettivi e applicazioni pratiche

Il documento offre una visione chiara sul ruolo della digitalizzazione, intesa come leva per migliorare ridurre l’impatto degli edifici. Fornisce inoltre indicazioni pratiche per incrementare il valore dello SRI, con soluzioni specifiche per ottimizzare impiantistica e sensoristica. Viene affrontato poi il tema dei valori di riferimento per il calcolo dell’SRI per diverse destinazioni d’uso. Infine, esamina gli strumenti per integrare la digitalizzazione nei processi organizzativi, supportati da tabelle dedicate alla valutazione della maturità digitale, che aiutano le organizzazioni a pianificare in modo strategico l’adozione delle tecnologie digitali.

La transizione digitale nel settore edilizio si configura come un elemento chiave per il processo di decarbonizzazione, valorizzando il potenziale dei dati di monitoraggio per ottimizzare il controllo, l’automazione e la gestione dei sistemi energetici in esercizio e favorire un’interazione dinamica e flessibile tra edifici, impianti e rete,

ha commentato Alfonso Capozzoli. Mentre Alberto Pavan ha aggiunto:

Questo position paper definisce chiaramente il ruolo dei modelli prototipali di progetto ed il differente ruolo dei modelli di esercizio ormai noti come gemelli digitali o digital twin.

Non mancano però le sfide: dalla gestione dei dati alla formazione necessaria per integrare pienamente queste tecnologie. La nuova Direttiva EPBD4 porta all’attenzione l’importanza dei sistemi di monitoraggio, controllo e automazione, ovvero i «Building Automation and Control Systems» (BACS), e più in generale delle tecnologie intelligenti. Tecnologie che hanno un ruolo nel miglioramento dell’efficienza energetica per il soddisfacimento dei servizi di riscaldamento, raffrescamento, ventilazione ed illuminazione, e il benessere degli occupanti.

Normative e Standard Internazionali

Nella recente norma ISO 52120-1:2022 i BACS, sono definiti come «sistemi che comprendono tutti i prodotti, i software e i servizi per i controlli automatici, il monitoraggio, l’ottimizzazione, il funzionamento, l’intervento umano e la gestione per ottenere un funzionamento efficiente dal punto di vista energetico, economico e della sicurezza dei servizi dell’edificio». Tali BACS integrano le informazioni per tutte le tecnologie utilizzate nell’ambiente costruito. Consentono il controllo, l’ottimizzazione e il monitoraggio continuo del funzionamento dei principali sistemi energetici a servizio e ne incrementano di fatto anche il loro livello di automazione. 

L’Indicatore di Prontezza Smart (SRI)

In questo contesto la stessa Direttiva EPBD nel 2018 ha introdotto lo Smart Readiness Indicator (SRI) come un indicatore attraverso cui valutare la predisposizione degli edifici a sfruttare tecnologie intelligenti. Servizi e tecnologie per diversi domini il cui livello di funzionalità e automazione determina la potenziale capacità di implementare strategie di ottimizzazione energetica in esercizio (anche di natura predittiva). Ma anche il grado di flessibilità in risposta alle esigenze degli occupanti, delle forzanti climatiche e della rete energetica.

La crescente disponibilità di grandi volumi di dati di monitoraggio energetico ambientali, la penetrazione di sistemi di automazione, e l’avvento dei moderni approcci di analisi dati afferenti al campo dell’intelligenza artificiale, si traducono in una opportunità senza precedenti. In particolare per implementare strategie di gestione energetica ottimizzata attraverso cui è possibile raggiungere i più alti livelli di funzionalità e automazione per i diversi servizi in un edificio.

La digitalizzazione, attraverso l’uso di strumenti come il BIM e il Digital Twin, favorisce la transizione ambientale, sociale ed economica. Infatti ottimizza l’efficienza energetica, la gestione degli edifici, il comfort e il benessere degli occupanti e, di conseguenza, incrementa il valore economico del costruito.

Scopri subito la nuova edizione di

Tecnologia & Innovazione