venerdì 04 Ott, 2024

MONDO EXPORT

Strumenti di misura e regolazione, mercati in crescita

La rubrica a cura di TEM PLUS per capire da vicino il mondo delle esportazioni, i trend, i paesi che presentano le migliori opportunità e come si possono cogliere

Le tecnologie digitali stanno evolvendo a velocità vertiginose. Nel giro di pochi mesi siamo passati dalla novità dell’IoT, internet of things, all’intelligenza artificiale senza nemmeno accorgerci che ci eravamo già pienamente addentro. L’analisi e l’elaborazione di informazioni digitali porta giovamento nel mondo reale quando collegata ad apparati fisici in grado di fornire dati e compiere azioni: possiamo dire che l’IA non cancella l’IoT, semmai la rafforza.

Se, però, dell’evoluzione digitale riceviamo quotidiani aggiornamenti da parte di tutti i media, della parte hardware, ovvero degli apparati fisici collegati alla parte digitale (software), conosciamo molto poco.

Io stesso, per Tecnologia & Innovazione, ho scritto un articolo dal titolo: “L’impatto dell’AI nella sfida della globalizzazione” in cui argomento che oltre al dualismo Stati Uniti – Cina, una serie di altri Paesi, anche europei, contribuiscono in modo significativo allo sviluppo e alla diffusione dell’intelligenza artificiale in vari settori. Oggi conto di colmare il gap offrendo un’analisi simile per la parte strumentale.

Chi sono i principali produttori e quali sono i mercati che dimostrano avere una maggiore domanda degli strumenti di misura e di regolazione? Qual è il ruolo dell’Italia? 

Sono alcune delle domande a cui rispondo con questo articolo, offrendo una fotografia del commercio mondiale di tali tecnologie. Per meglio comprendere i dati che illustrerò a breve è utile chiarire quali prodotti sono stati considerati nelle macro categorie “strumenti di misura” e “apparecchi di regolazione automatici”, secondo la classificazione fornita dal portale ExportPlanning.

Gli strumenti di misura. Con il termine strumenti di misura si intendono tutti quei dispositivi utilizzati per rilevare e quantificare il valore di una grandezza fisica. Si tratta perlopiù di strumenti complessi come radar, apparecchi di radionavigazione, strumenti per la navigazione aerea o spaziale e apparecchi che utilizzano radiazioni ottiche, ma rientrano anche bussole, bilance e livelle, strumenti forse più semplici ma fondamentali per molte applicazioni.

Gli apparecchi di regolazione automatici. Questi dispositivi non solo misurano ma regolano in modo automatico una determinata grandezza per mantenerla entro un intervallo desiderato. Tra essi troviamo termostati, pressostati e altri apparecchi di regolazione o di controllo, idraulici o pneumatici. 

Queste due tipologie di prodotti, che insieme rientrano nella categoria dei dispositivi di controllo e monitoraggio, sono intrinsecamente legate tra loro per i seguenti motivi: 

  • molti sistemi di regolazione automatica richiedono strumenti di misura per funzionare correttamente, 
  • sono accomunati da un importante grado di innovazione tecnologica, precisione e affidabilità, 
  • sono impiegati negli stessi  settori di applicazione tra cui l’industria manifatturiera, il settore energetico, la sanità e l’automotive.

I principali mercati per gli strumenti di misura e regolazione

Il commercio dei sistemi di misura ha mosso 185 miliardi di euro nel 2023. Tra i principali esportatori figurano la Germania, rinomata per la qualità dei suoi prodotti, che ha esportato oltre 30 miliardi di euro, gli Stati Uniti con 25 miliardi e la Cina che, con 20 miliardi, si conferma terzo leader mondiale grazie alla sua vasta capacità produttiva e ai costi competitivi. Gli stessi tre paesi sono anche i maggiori importatori di strumenti di misura. In questo caso però al primo posto troviamo con 29 miliardi gli Usa, al secondo posto con 27 miliardi la Cina, seguiti dalla Germania che ha importato quasi 15 miliardi di componenti e strumenti specifici per integrare e migliorare la propria produzione.

Commercio mondiale di strumenti di misura, 2023 – Fonte: ExportPlanning

Questa coincidenza tra esportatori e importatori non dovrebbe stupire. Si tratta, infatti, di Paesi con una domanda interna significativa di strumenti avanzati, sia per l’industria che per la ricerca. La produzione interna ha necessariamente bisogno di integrarsi con componenti provenienti da altri mercati per la realizzazione di prodotti innovativi. Per esempio, una macchina di precisione tedesca potrebbe utilizzare sensori IoT prodotti in Cina o chip sviluppati negli Stati Uniti per garantire un funzionamento ottimale.

Il mercato degli apparecchi di regolazione automatici è molto simile, anche se più modesto. Nel 2023 la dimensione del commercio mondiale era pari a 30 miliardi di euro, con Cina, USA e Germania come attori principali sia per quanto riguarda l’import che per l’export, in questo caso insieme al Giappone.

Commercio mondiale di apparecchi di regolazione automatici, 2023 – Fonte: ExportPlanning

L’Italia ricopre una posizione significativa, seppure non di primato. Si tratta, infatti, del tredicesimo mercato esportatore di strumenti di misura con una quota di mercato del 2,2% e del decimo esportatore di apparecchi di regolazione automatici con una quota del 2,3%.

Opportunità e Rischi per gli strumenti di misura e regolazione

Per riflettere sulle opportunità del settore è utile osservare il trend della domanda di questi dispositivi. I grafici sottostanti mostrano l’inarrestabile crescita dalla fine del secolo scorso ad oggi.

Commercio mondiale apparecchi di regolazione automatici in quantità a prezzi costanti – Fonte: ExportPlanning

Oltre alla triade Cina-Germania-Stati Uniti, ci sono alcuni mercati la cui domanda di dispositivi di controllo e monitoraggio ha avuto un’impennata negli ultimi 5 anni e pertanto dovrebbero essere considerati una destinazione obiettivo per gli operatori di settore. Si tratta di: 

  • Paesi Bassi, Corea del Sud, Taiwan e Regno Unito per quanto riguarda gli strumenti di misura 
  • Brasile, Paesi Bassi, India, Messico, Tailandia e Turchia per quanto concerne gli apparecchi di regolazione automatici.

Le previsioni globali per il mercato degli strumenti di misura e di regolazione sono promettenti. Si prevede infatti una crescita del 4.5% nel prossimo quadriennio. Questa crescita è dovuta a diversi fattori tra cui: l’innovazione tecnologica e la conseguente introduzione di nuove tecnologie (AI e IoT). Ma anche la domanda proveniente da settori trainanti come energia rinnovabile, sanità e automotive. Infine, l’espansione dei mercati emergenti con conseguenti investimenti in infrastrutture e tecnologie. 

Il futuro del mercato globale degli strumenti di misura e degli apparecchi di  regolazione automatici appare quindi incoraggiante, con molte opportunità di crescita e sviluppo. Il settore non è però esente da sfide, rappresentati soprattutto dalla continua innovazione necessaria per stare al passo con la concorrenza e dalle normative, locali e internazionali, sempre più stringenti, soprattutto quando la tecnologia entra nella sfera privata con conseguente impatto sulla privacy. 

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