giovedì 11 Mag, 2023

Report 4.0, linee guida per la corretta elaborazione

Come produrre il documento ai fini della fruizione del Credito d’Imposta o dell’iperammortamento secondo il report 4.0

Nel ricordare che l’Agenzia delle Entrate con la Circolare 9/E 23.07.2021 ha esplicitato che è esclusiva responsabilità dell’Impresa beneficiaria fornire Reportistica adeguata e sistematica ai fini del mantenimento dei contributi 4.0, Vi suggeriamo di elaborare Report 4.0 per ogni singolo macchinario, seguendo il seguente schema:

1. Organi di Controllo: Agenzia delle Entrate e Organi Competenti (nell’ottica dei controlli, articolare il Report già menzionando all’occorrenza i soggetti suddetti).

2. Fonti: Indicare il Portale in cloud (e le relative credenziali di accesso) del Sistema di interconnessione se la Macchina trasmette dati ai suddetti. Oppure indicare il Gestionale Aziendale se la Macchina è a esso collegata.

3. Cadenza elaborazione dei Report: almeno semestrale (suggerita) suddividendo i dati preferibilmente mese per mese e aggregandoli poi in progress.

4. Scheda Tecnica del Macchinario.

5. Estrarre i dati dal Portale o dal Gestionale Aziendale, analizzarli e riportarli in modo sistematico e compiuto, al meglio suddividendoli in Capitoli, come di seguito:

  • –  Capitolo Ore lavoro (se possibile con rilevamento giornaliero)
  • –  Capitolo Consumi di carburante/energia
  • –  Capitolo Posizione logistica della macchina ossia Mappe di percorrenza se macchina mobile o semovente
  • –  Capitolo Percorrenza in km della Macchina se mobile o semovente
  • –  Capitolo Tele Manutenzione – Telediagnosi – Segnalazioni Guasti/Avarie (in caso di guasti si dovrà segnalarli e inserire le relative fatture o documenti dell’intervento)
  • –  Capitolo LOG Macchina eventualmente a campionamento
  • –  Capitolo Tipologia della produzione (ordini di lavoro ovvero commesse) e Dati
    quantitativi di produzione

6. Inserimento di grafici e tabelle estratti dal Portale/i o dal Gestionale aziendale.

7. Verificare eventuale presenza di bug, anomalie, periodi di disconnessione nonché eventuale assenza, insufficienza o non esportabilità dei dati, errori di calcolo del Sistema.

8. Ulteriori Verifiche da effettuare:

  • Verificare come il Sistema di interconnessione sistemizzi i dati:

– Giornalmente/Mensilmente/in Progress (completo)

–  Solo giornalmente

–  Solo in Progress

  • Verificare la Temporalità con la quale il Sistema di interconnessione archivia i dati a partire da:
  • –  Ultimi 6/12/18/24 mesi (potrebbe essere un arco temporale non sufficiente qualora non si sia provveduto, a partire dalla data di attestazione di attivazione del Sistema di interconnessione, ad archiviare i dati periodicamente)
  • –  Ultimi 3 anni
  • –  Ultimi 5 anni
  • –  Ultimi 5 anni a più

9. Capitolo ultimo del Report 4.0: se si sono riscontrati eventuali bug, anomalie, periodi di disconnessione, cancellazione di dati pregressi, mancanza, insufficienza o non correttezza dei dati o dati non esportabili, sarà necessario evidenziarli in questo Capitolo conclusivo. Tali problematiche devono quindi essere segnalate, al fine di risolverle, dal beneficiario dei Contributi 4.0 al Produttore/Fornitore del Sistema di interconnessione. Ciò è fondamentale al fine di tutelarsi nel caso l’Agenzia delle Entrate e/o gli Organi competenti avessero a contestare la legittimità del beneficio fruito a causa di Reportistica inadeguata o insufficiente. Ciò è altresì determinante per potersi rivalere legalmente, all’occorrenza, sul Produttore/Fornitore del Sistema di interconnessione, con richiesta di risarcimento del danno subito.

10. Riportare Nota descrittiva, con riferimento ai dati contenuti nella Reportistica, come il Macchinario abbia effettivamente dato all’Azienda un significativo apporto e un valore aggiunto alla produzione in ottica 4.0.

11. Archiviare ogni Report elaborato, certificarlo con data certa e renderlo disponibile all’Agenzia delle Entrate e agli Organi competenti per 10 anni (come previsto dalla Legge) anche in caso di vendita del Macchinario successiva alla fruizione dei benefici. Archiviare altresì le comunicazioni intercorse con il Fornitore/Produttore del Sistema di interconnessione.

N.B. Scaricare e archiviare i dati dal Portale/i o dal Gestionale aziendale così come sono, senza verificarli e analizzarli e senza avere cura di sistematizzarli in una Reportistica adeguata, potrebbe risultare fatale. Si rischia infatti di archiviare dati assenti o insufficienti, bug, disconnessioni, difformità ed errori del Sistema di interconnessione. Si rammenda in tal caso che la responsabilità della Reportistica ricade sempre e solo sull’Azienda beneficiaria, soprattutto se questa non abbia effettuato alcun controllo sui dati trasmessi dal Sistema oppure abbia riscontrato anomalie e non si sia adoperata a segnalarle, allo scopo di risolverle, al Fornitore/Produttore del Sistema di interconnessione.

Perché la Reportistica è di primaria importanza per lo Stato

Il Credito d’imposta 4.0, un beneficio che è risultato oltremodo generoso per gli acquisti effettuati entro il 2022, non poteva e non può essere elargito con leggerezza anche perché l’Unione Europea, già da diversi anni e a più riprese, ha fatto pressioni sullo Stato Italiano perché i controlli sui fruitori di soldi pubblici divenissero capillari e costanti (prova ne sono il Superbonus 110 nonché il bonus Ricerca &Sviluppo).

Secondo i dettami della Report 4.0, il Sistema di interconnessione assume ruolo di primaria importanza in quanto è lo strumento che serve a documentare agli Organi competenti, che la Macchina è agevolabile perché realmente utilizzata dall’Azienda acquirente secondo il Paradigma di Industria 4.0 e non soltanto per le sue 5+2/3 caratteristiche intrinseche (come da Circolare Agenzia delle Entrate n. 4/E del 30 marzo 2017).

In tale ottica, a partire dalla data di attestazione di attivazione del Sistema di interconnessione (data riportata in Perizia o in Dichiarazione sostitutiva) si è reso necessario che l’Azienda fruitrice dell’Agevolazione si doti di Reportistica utile e indispensabile a fornire evidenza all’Agenzia delle Entrate che le attività svolte dalla Macchina abbiano effettivamente dato valore aggiunto all’Azienda in termini di applicazione delle nuove tecnologie digitali/ migliore produttività/ efficienza/ qualità/ sicurezza/ impatto ambientale. Di fatto non sarà sufficiente – in sede di controllo degli Organi competenti – dimostrare che le caratteristiche del Macchinario, quando acquistato, sarebbero state potenzialmente utilizzabili. Bisogna dimostrare, attraverso la Reportistica e i dati in essa contenuti, che tali caratteristiche siano state effettivamente e pienamente utilizzate dall’Azienda.

Alla luce di quanto qui esposto, si suggerisce di evitare investimenti 4.0 speculativi ossia acquistare una Macchina, non utilizzarla o utilizzarla minimamente per poi, appena trascorsi gli anni di fruizione del beneficio, rivenderla praticamente nuova a prezzo sostenuto. In tali casi si è facili profeti nel pronosticare non solo la revoca del Contributo ma anche il grave rischio di ulteriori e pesanti sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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