Dallo scarto al compound

Nuovi Materiali

La rivincita del riciclato e le nuove sfide delle bioplastiche

Caldara Plast, azienda comasca da anni impegnata nel business del recupero dei materiali plastici post industrial, è oggi sempre più attiva nel campo dell’innovazione non solo dei processi produttivi interni, ma anche nell’ambito della ricerca industriale di soluzioni green per il comparto plastico.

Il mondo della plastica è sotto la lente dell’ingrandimento negli ultimi anni, dapprima per l’annoso problema della dispersione della plastica nell’ambiente – tema su cui i player del mercato lavorano per migliorare la consapevolezza sulla necessità del riciclo; poi per l’aumento dei costi dell’energia che toccano un settore notoriamente energivoro, la cui necessità è però fondamentale nell’ottica dell’economia circolare: niente si butta, tutto si rigenera. E la plastica, ancora meglio del vetro o dell’alluminio, è il materiale che più facilmente si riesce a riciclare con facilità.

Le imprese lo sanno bene e Caldara Plast anche, data la sua esperienza di ormai 60 anni nel settore. La filiera del riciclo è il cuore pulsante dell’azienda comasca che con le sue due divisioni riesce ad intercettare i rifiuti plastici industriali direttamente dai produttori con i quali ha instaurato un rapporto continuativo e di fiducia, a macinarli e a rigenerarli creando del compound tecnico personalizzato per le aziende che producono semilavorati o oggetti in plastica o per i principali distributori del mercato.

Un business che negli ultimi anni è cresciuto e si allargato non solo al materiale post-industriale ma anche ad alcuni materiali post consumo a cui sono dedicate delle linee specifiche recentemente installate.

“Caldara 2nd Life”: plastica riciclata certificata.

La scelta di puntare sulle plastiche da riciclo ha visto Caldara Plast in prima linea nel certificare i suoi compound termoplastici “Plastica Seconda Vita”, marchio promosso dall’IPPR – Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo, che mira a tracciare la filiera della plastica garantendone la provenienza e il contenuto di riciclato. Un percorso, questo, che ha portato ad innovare i sistemi e i processi interni per adeguarli alle richieste del certificatore, offrendo al cliente finale un prodotto sicuro, tracciato e sostenibile.  

Caldara Plast nel corso del 2021 ha ulteriormente incrementato la sua gamma di prodotti “green” a cui è dedicata la linea a marchio “Caldara 2ndLife” che comprende una serie di compound certificati “Plastica Seconda Vita” derivanti da Scarto Industriale, da Mixeco e da Raccolta Differenziata (post-consumo). Sempre in questa linea l’azienda propone i compound certificati “GRS – Global Recycle Standard”, marchio dedicato prevalentemente al mondo della moda e accessori e che certifica l’origine, totale o parziale, da rigenerato dei prodotti che verranno usati nella filiera.

Planet Bioplastic: una partnership tra ricerca e industria

Il futuro è sempre più votato al green? Caldara Plast non ci ha pensato due volte ad entrare come partner industriale nella start up Planet Bioplastis, spin-off del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa dove vengono combinate le competenze di ricercatori universitari, tecnici dell’industria della plastica e l’azienda comasca in qualità di compoundatore. Lo scopo del sodalizio è quello di trasferire in ambito industriale le conoscenze accademiche sui biopolimeri, nell’ottica di una transizione al green sempre più imminente.

Attiva dal 2017, la start up si occupa di ricerca a livello internazionale, consulenza per le imprese, formulazione di bioplastiche per soddisfare specifiche esigenze applicative nonché produzione di materiale da commercializzare grazie proprio a Caldara Plast.

Certificazioni green di prodotto e innovazione in collaborazione con realtà universitarie sono i due punti fermi su cui si sta concentrando Caldara Plast per un futuro dove la plastica sarà sempre più considerata una risorsa da recuperare e rigenerare o, dove non è possibile, un’opportunità per trovare formulazioni biobased che possono sostituire manufatti meno durevoli oggi presenti sul mercato.

L’azienda si distingue sul mercato per la capacità di creare un prodotto su misura analizzando di volta in volta le esigenze e le richieste ricevute dai nostri clienti. La rigenerazione della plastica avviene sia partendo da materia prima secondaria derivante dalla Divisione Recupero sia da altri impianti di riciclo plastica e da materie prime di prima scelta.

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