Circolarità e sostenibilità: la sfida per il futuro

Nuovi Materiali

Caldara Plast: sessant’anni di esperienza dedicati al riciclo di materiale plasticoì

“Malgrado le durissime battaglie per la riduzione dell’utilizzo della plastica, tutte le statistiche ci dicono che il consumo di questo materiale è in continuo aumento”

Racconta Massimiliano Caldara, titolare di Caldara Plast srl, azienda comasca specializzata nel recupero e rigenerazione di materie plastiche.

“Il nostro obiettivo per il futuro è creare una plastica rigenerata che abbia performance sempre migliori e più simili alla prima scelta, utilizzando additivi green che impattino sempre meno sull’ambiente”

Ma non solo.

“Il futuro sta guardando al cosiddetto ‘design for recycling’, ovvero al realizzare prodotti sempre più facili da riciclare. Un tempo non ci si poneva il problema del fine vita degli oggetti. Oggi invece l’obiettivo è utilizzare poche materie e facilmente separabili per il riciclo a fine vita del prodotto. Proprio in questo ambito i nostri tecnici offrono consulenze alle aziende che vogliono capire quali siano le plastiche migliori per i loro oggetti. Tra i settori più ricettivi nella ricerca di soluzioni green c’è sicuramente quello degli accessori e della moda”

Caldara Plast è stata fondata nel 1963 a Caslino d’Erba e da 60 anni basa il proprio business sul recupero e la rigenerazione della plastica. Da oltre mezzo secolo questa piccola azienda di famiglia, oggi divenuta una Pmi con 60 dipendenti e due sedi produttive a Erba e Alzate Brianza.

È convinta dell’importanza di preservare le risorse della Terra riutilizzando ciò che è considerato uno scarto, dandogli nuova vita.

“Nostro padre e nostro zio hanno iniziato ritirando con il loro camion gli scarti di metacrilato nelle aziende del nord Italia che lo utilizzavano. Poi negli anni a venire si aggiunsero gli scarti di policarbonato, abs, poliammide, polistirolo ecc… Erano gli anni in cui l’industria dei polimeri iniziava ad espandersi

ha raccontato Massimiliano Caldara che oggi guida l’azienda con i fratelli Attilio e Alessandro

Negli anni l’azienda si è ingrandita introducendo anche la macinazione degli scarti con appositi mulini”. 

Nasce così quella che oggi in Caldara Plast è la Divisione Recupero, 13mila metri quadrati a Erba e 10mila tonnellate di capacità di macinazione.

“Diamo una seconda vita agli sfridi di plastica che arrivano dal mondo dei casalinghi, del biomedicale, della telefonia, del giardinaggio, dell’elettronica, della cosmesi, dell’automotive, dell’arredamento e dell’edilizia ecc…
Nel 2001 abbiamo dato vita anche alla Divisione Compound dedicata alla rigenerazione, con sede ad Alzate Brianza dove oggi stiamo ancora lavorando per realizzare un nuovo polo produttivo”. 

Ad Alzate ci sono 15 linee di estrusione su una superficie di 40mila metri quadrati che quotidianamente possono produrre fino a 100 tonnellate di tecnopolimeri. 

Tutto sta in come l’uomo tratta questo materiale e in come lo ricicla – ha spiegato Caldara – L’Europa è nettamente avanti rispetto al resto del mondo in questo processo e l’Italia è tra i Paesi più virtuosi nel riciclo della plastica. La nostra azienda crede in questa filosofia da 60 anni”. 

Se da 60 anni Caldara Plast tratta le materie plastiche e aiuta le aziende a dare nuova vita ai loro scarti, certamente oggi non si è seduta sui successi ottenuti. Il team di ricerca e sviluppo infatti è sempre al lavoro per migliorare la qualità del materiale plastico riciclato affinché abbia il minor impatto possibile sull’ambiente e sia tecnicamente adeguato agli usi industriali per cui è concepito.

Negli ultimi anni l’accelerazione sul riciclo delle materie plastiche è stata note.

“Con l’avvento dei Bilanci di Sostenibilità e la rendicontazione ambientale, le grandi aziende stanno puntando molto sull’essere sostenibili e l’uso di materiali rigenerati è uno delle scelte di maggiore successo – ha spiegato – e nei prossimi anni anche le Pmi dovranno adeguarsi facendo scelte più green e rendicontarle e anche noi ci stiamo già muovendo in questa direzione. 

Proprio in quest’ottica l’azienda per rimarcare la sua coscienza green ha intrapreso il percorso di valutazione del proprio impatto sull’ambiente circostante analizzando le implicazioni a monte e a valle delle produzioni. Tale studio si è concretizzato in una LCP (Life Cycle Perspective) un documento che valuta l’azienda sotto diversi dati ambientali nella prospettiva di avere un Bilancio ESG.

Sostenibilità e circolarità continuano ad essere le sfide di Caldara Plast anche nel prossimo futuro.

Scopri subito la nuova edizione di

Tecnologia & Innovazione