mercoledì 07 Mag, 2025

Smart&Start: via al decreto per start-up italiane con collaborazioni francesi

Il 25 gennaio 2025 è stato ufficialmente firmato e pubblicato il decreto MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) relativo al “Trattato tra la Repubblica Italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata”, della misura Smart&Start Italia. Questo programma, gestito da Invitalia, è un’iniziativa mirata a sostenere le start-up italiane che avviano progetti innovativi in collaborazione con aziende francesi.

Il comunicato ufficiale è uscito sulla Gazzetta Ufficiale il 26 aprile 2025 (G.U. Serie Generale .96, 26/04/2025).

L’obiettivo principale del programma Smart&Start è promuovere la nascita e lo sviluppo di partenariati internazionali, con un focus specifico sull’innovazione tecnologica. In particolare, i progetti finalizzati allo sviluppo e all’introduzione sul mercato di nuovi prodotti, applicazioni operative di nuovi servizi, o soluzioni risultanti da ambiti di ricerca sia pubblica che privata.

Elemento centrale per accedere al programma Smart&Start è l’orientamento all’innovazione tecnologica. I progetti devono prevedere accordi di collaborazione internazionale che coinvolgano attività di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, con l’obiettivo di espandere il proprio business anche all’estero.

I settori di riferimento includono infatti ambiti altamente tecnologici come l’intelligenza artificiale, la blockchain e l’Internet of Things (IoT), campi dominanti nella corsa globale all’innovazione.

Come funziona e a chi si rivolge

Il programma Smart&Start finanzia piani d’impresa con un valore compreso tra 100.000 e 1,5 milioni di euro. Le risorse potranno essere impiegate per l’acquisto di beni materiali e immateriali (tra cui brevetti, licenze e formazioni), per servizi necessari allo sviluppo del progetto e per il personale interno o collaboratori coinvolti nella sua realizzazione.

Il decreto Smart&Start è riservato a start up innovative italiane in possesso dei requisiti di cui all’articolo 25 (D. Lgs. 179/2012), iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese dedicato, e che non siano costituite da più di 60 mesi nel momento in cui presentano la domanda di agevolazione.

Il programma Smart&Start Italia offre un articolato sistema di agevolazioni finanziarie pensato per sostenere lo sviluppo delle startup innovative su scala nazionale, con particolare attenzione alle imprese guidate da giovani, donne o localizzate nelle regioni del Mezzogiorno. In particolare, il 40% dei fondi è infatti riservato a start-up con sede nel Sud Italia, in linea con altre misure come “Io Resto al Sud”, pensate per rilanciare aree economicamente svantaggiate.

Le startup ammesse al programma possono accedere a un finanziamento a tasso agevolato – senza interessi – pari all’80% delle spese ritenute ammissibili. Tale percentuale può salire fino al 90% nel caso in cui l’impresa sia composta esclusivamente da giovani (fino a 35 anni) e/o donne, oppure includa almeno un dottore di ricerca (o titolo equivalente) che abbia conseguito il titolo da non oltre sei anni e svolga attività di ricerca, o insegnamento all’estero, da almeno tre anni.

Una parte del finanziamento agevolato può essere trasformata in contributo a fondo perduto qualora la startup riceva investimenti nel proprio capitale di rischio da parte di terzi o soci persone fisiche.

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