Indeva a A&T Torino 

Tra robotica collaborativa e visione 3D

Siamo ormai a ridosso della diciottesima edizione di A&T Torino, la fiera dedicata al mondo industriale, manifatturiero e della ricerca.
Scaglia INDEVA con la sua Business Unit INDEVA Cobotics non poteva certo mancare tra gli altisonanti nomi che parteciperanno alla fiera con applicazioni collaborative all’avanguardia.
Presso il padiglione dedicato alla logistica – stand D55-D53 potrete vedere un’isola di pallettizzazione collaborativa, progettata per automatizzare in modo agile e veloce il processo di pallettizzazione. Per la prima volta tutte le tecnologie necessarie all’automazione sono integrate in un’unica soluzione per migliorare efficienza e produttività. La compattezza delle dimensioni consente di minimizzare gli spazi dedicati e grazie agli avanzati sistemi di sicurezza integrati l’isola non necessita di barriere fisiche aggiuntive.

Esplorando la Logistica Collaborativa

L’applicazione è in grado riconoscere ed identificare un oggetto od una sua proprietà per poi gestirlo in base a quanto riconosciuto e al ciclo impostato. In particolare il sistema riconosce la presenza ed identifica 4 tipologie di oggetti differenti (in questo caso scatole) che poi alloca in posizioni determinate su un pallet. Se l’oggetto non è riconosciuto, invece, lo deposita sulla rulliera di scarto ed il sistema attiva quest’ultima per posizionare la scatola in uscita. Grazie a questa tecnologia è possibile ricevere le scatole in ingresso in posizioni non precise, anche gestite manualmente da operatore o rulliere senza posizionatori, assicurando comunque pallettizzazioni precise e controllo scatole in ingresso. Un plus del sistema è proprio la possibilità del controllo qualità delle scatole in ingresso evitando poi problemi di conformità sui pallet prodotti.

Precisione e Controllo nella Pallettizzazione

L’isola può essere installata in pochi minuti, grazie al software dedicato e alle sue funzioni integrate di pallettizzazione. Il software è composto da moduli e microservizi altamente integrati ma indipendenti per una facile manutenzione ed aggiornamento. Il tutto si basa sulla Digital Twin del sistema da controllare mediante framework come ROS (Robot Operating System) dove la logica è centralizzata e componenti anche molto complessi, come robot e visione, sono gestiti all’unisono per performance produttive e di flessibilità senza pari.

Il sistema è in grado di tracciare in tempo reale ogni scatola e bancale presenti; è possibile gestire l’interfacciamento dell’automazione con la fabbrica digitale da un unico punto in maniera da ricevere e fornire informazioni sulle scatole e i bancali prodotti ed in produzione restituendo al MES o ERP sempre uno stato aggiornato di ogni ordine o lotto produttivo. L’interfaccia operatore del sistema (User Interface) è di tipo web-based e quindi disponibile su qualsiasi dispositivo. 

Soluzioni agili per l’Automazione

Nello stesso stand potrete avere una dimostrazione dei vantaggi del sistema Smart Robots, un dispositivo di visione intelligente che supporta l’operatore nelle attività manuali.
Traccia in 3D i movimenti delle mani dell’operatore e gli strumenti utilizzati, riconosce gli oggetti, verifica la sequenza delle operazioni eseguite, informa in tempo reale.
L’operatore di eventuali errori, e lo guida con istruzioni in realtà aumentata sul banco di lavoro.
Ne consegue una notevole riduzione dei tempi e dei costi e l’ottimizzazione dei processi di produzione con il risultato, di grande valore, di aumento della qualità nonché della produttività e standardizzazione del processo. I sistemi di visione intelligente Smart Robots sono già stati applicati con successo in numerosi settori. La sua estrema flessibilità consente un’integrazione rapida e facile in postazioni di lavoro con configurazioni molto diverse, quali linee, banchetti o stazioni ad isola. Il sistema è predisposto alla connessione con i sistemi di gestione di produzione della fabbrica con approccio industry 4.0.

Smart Robots per un Futuro più Intelligente

Nelle applicazioni di assemblaggio, Smart Robots è impiegato per verificare il prelievo dalle scatole, la corretta presenza dei componenti sull’assemblato, l’utilizzo di utensili quali ad esempio gli avvitatori e il corretto serraggio; questo sistema certifica ogni fase della sequenza di assemblaggio per pezzi che richiedono processi sia molto semplici che molto lunghi e complessi, e per componenti di grandi e minime dimensioni.
Gli errori nelle attività di confezionamento manuale comportano costi importanti. Smart Robots è in grado di verificare facilmente il prelievo dell’articolo corretto dalle scatole e controllare anche la sua presenza nella confezione finale, eliminando i reclami dei clienti. 

Nelle applicazioni di asservimento macchina, quando un componente viene posizionato in modo errato in macchina, ad esempio in una pressa, l’intero pezzo deve essere scartato; Smart Robots verifica che tutti i componenti siano posizionati correttamente per evitare costosi scarti.

Smart Robots è già stato implementato; ad esempio, presso Giobert i sistemi Smart Robots sono stati installati nelle linee di due Paesi differenti per certificare la qualità del lavoro manuale, rappresentando un vantaggio competitivo fondamentale per un produttore OEM nel settore automobilistico. I controlli di qualità e la guida all’operatore sono applicati per l’assemblaggio e l’imballaggio dei cilindretti per serrature e blocchetti di avviamento. Tutti i prodotti Smart Robots installati sono stati completamente integrati con le macchine presenti nelle stazioni e con il sistema di gestione della produzione della fabbrica.
Un’altra importante installazione è stata effettuata presso AEC Illuminazione S.r.l.. I sistemi Smart Robots sono stati implementati per l’assemblaggio di proiettori da stadio, per guidare e verificare le azioni di prelievo, posizionamento e serraggio delle lenti. Il sensore di visione 3D riconosce che vengano posizionate le lenti trasparenti corrette discriminandole grazie alla misura dello spessore, rilevabile fino a 4 mm. Grazie a Smart Robots, AEC evita errori nella composizione delle lenti dei proiettori e garantisce un’elevata qualità ai propri clienti.

Vi Aspettiamo a A&T Torino!

Alla fiera A&T la demo di Smart Robots mostrerà il controllo qualità applicato all’assemblaggio di un componente meccanico error-proof, integrato anche con la guida in realtà aumentata con proiezioni direttamente sull’area di lavoro. 

Questa postazione lavorerà accanto ad un banco con Cobot Doosan e sistema di visione 3D del nostro partner ISS. Il Cobot sarà impiegato in un processo di “bin-picking” o “presa da cassone” ossia, l’arte di insegnare ad un robot ad individuare e ad afferrare oggetti ammucchiati o disposti casualmente all’interno di cassette o cassoni.

Tale compito, non è eseguibile da un robot industriale che è completamente privo di sensori per conoscere l’ambiente in cui opera. Per abilitare il robot a riconoscere le parti da afferrare è necessario permettergli di “vedere” il mondo in cui opera, il che significa dotarlo di un sistema di visionee di un algoritmo efficace per l’individuazione degli oggetti.
Deve tuttavia essere ben chiaro che questo è solo il primo passo verso la realizzazione di un sistema di “bin-picking” completo in quanto il robot deve anche essere in grado di afferrare gli oggetti e di prelevarli.

Bin-Picking: Il Futuro dell’Automazione

Il robot avrà la capacità di afferrare gli oggetti solo se dispone di un algoritmo in grado di gestire molte diverse modalità di presa così da riuscire sempre a trovare un modo per prendere l’oggetto ed estrarlo dal mucchio, comunque sia disposto.
Al fine di prelevare l’oggetto servirà un ulteriore algoritmo capace di guidare il robot al punto di prelievo con la modalità di presa corretta e quindi di estrarre l’oggetto dal mucchio lungo traiettorie prive di collisioni con qualsiasi oggetto presente nell’ambiente. In conclusione un sistema di bin picking deve essere in grado di individuare gli oggetti, di scegliere il modo migliore di afferrarli e di indicare al robot il percorso lungo il quale muoversi. 

Il bin picking conoscerà in futuro significativi miglioramenti con l’introduzione di organi di presa sensorizzati e più flessibili degli attuali e di sistemi di visione più veloci, più accurati ma soprattutto con la capacità di riconoscere gli oggetti, anche in presenza di occlusioni importanti, senza la necessità di disporre di un accurato modello geometrico.

Vi aspettiamo dal 14 al 16 Febbraio a Torino per condividere con voi le nostre soluzioni collaborative e scoprire insieme come è possibile migliorare il lavoro di tutti i giorni con l’automazione e la tecnologia.

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