D’ANDREA S.p.A. è un’azienda italiana leader mondiale nella produzione di accessori di alta precisione per Macchine Utensili.
Conosciuta in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti, è impegnata sin dal 1951 nello sviluppo di soluzioni tecnologiche al passo con i tempi, sotto la guida della famiglia D’ANDREA, giunta alla terza generazione. Nella sede di Lainate (Milano) e di Castel Del Giudice (Isernia), si sviluppa l’intera produzione di portautensili e sistemi modulari e delle teste CNC per sfacciare e alesare.
Una continua evoluzione
Come ci spiega l’Ing. Massimo Zerbo, Managing Director di D’Andrea, “Tutto partì dall’intuizione del fondatore, Marino D’Andrea, che sviluppò le prime teste manuali di tornitura come implementazione sulle fresatrici di ulteriori lavorazioni meccaniche non disponibili. Nel corso del tempo, grazie alla passione e alla professionalità di tutte le persone impegnate in azienda, D’Andrea è stata in grado di sviluppare studi di lavorazione sempre più complessi per poter soddisfare le molteplici richieste provenienti dai settori industriali più disparati. Una lunga storia di impegno e sfide che ha permesso a D’Andrea di divenire un riferimento sul mercato, sviluppando prodotti sempre all’avanguardia, come sono oggi le teste ad alesare e sfacciare della famiglia U-TRONIC.”
La soluzione giusta per ogni esigenza
Nella vasta gamma di teste per alesare e sfacciare, indubbiamente le teste U-TRONIC rappresentano il prodotto principe per quantità e qualità di soluzioni tecniche disponibili. Queste teste possono essere installate su tutte le tipologie di mandrini, meccanici o elettrici, presenti sulle macchine utensili di medie e grandi dimensioni, con una perfetta integrazione con ogni tipologia di CN.
“D’Andrea produce una vasta gamma di teste con dimensioni della slitta che partano dal diametro 100 mm fino a 1600 mm, che permettono di raggiungere diametri di lavorazione fino a 3500 mm” attesta l’Ing. Massimo Zerbo, “Partendo dal prodotto base a listino, le U-TRONIC S a singola slitta, sono disponibili svariate opzioni che coprono tutte le esigenze di lavorazioni di tornitura su alesatrici e macchine speciali.”
La gamma delle U-TRONIC è suddivisa in tre dimensioni principali: Base 3, Base 5 e Base 8. Il loro principio di funzionamento si basa sul brevetto storico della trasmissione con riduttore epicicloidale, con il motore di azionamento slitta montato sulla parte fissa della testa. Queste teste sono dotate di una vite a ricircolo di rulli che garantisce una capacità di carico e una affidabilità superiore alle viti a ricircolo di sfere, e grazie ai rapporti della catena cinematica, le U-TRONIC non necessitano del bloccaggio della slitta.
“In passato, i progettisti hanno più volte valutato la modifica della trasmissione verso soluzioni più semplificate come i Direct Drive” sottolinea l’Ing. Massimo Zerbo, “ma tutte le proposte tecniche alternative non hanno garantito il livello di affidabilità raggiunta col riduttore epicicloidale. Ancora oggi revisioniamo teste prodotte agli inizi degli anni ’90 riscontrando uno stato di usura che non ne limita l’utilizzo”.
Pur applicando una trasmissione meccanica, che implica la presenza di giochi, sulle teste di grandi dimensioni si riesce a mantenere un errore di posizionamento della slitta sotto i 20 micron. Nelle applicazioni con specifiche più rigide, come per esempio precisioni di 5 micron, tutte le teste U-TRONIC posso essere dotate di un encoder lineare posto sul corpo rotante sotto la slitta portautensile e, grazie ad un collettore elettrico rotante, il segnale della riga viene portato nella parte fissa, ad un connettore multipolare situato nella flangia di interfaccia alla macchina.
Le teste U-TRONIC possono essere montate in macchina sia manualmente che automaticamente, adattandosi quindi al layout e alle funzioni della macchina stessa. Tra le varie configurazioni disponibili, bisogna citare la flessibilità nella scelta dei sistemi di portautensili montati sulla slitta. Il più comune, quello manuale, prevede sistemi di cambio rapido dell’utensile che sposano sia il tradizionale MHD sviluppato in D’Andrea dagli anni ’90 fino al recente sistema poligonale PSC. Le teste U-TRONIC possono essere dotate di portautensili a cambio automatico meccanico o idraulico che permette di cambiare gli utensili grazie ad un eventuale ATC presente in macchina. Questi portautensili possono essere forniti con i principali attacchi base come: DIN, BT, CAT, HSK, PSC.
Altre configurazioni spesso richieste dai clienti sono le teste U-TRONIC HOLE dotate di un foro centrale che permette il passaggio del mandrino durante le lavorazioni di fresatura e foratura. Per rispondere ad esigenze speciali, sono state sviluppate le teste U-TRONIC D, dotate di due slitte contrapposte che si muovono simultaneamente permettendo lavorazioni con doppio utensile unite ad una buona bilanciatura. Se l’esigenza è quella di lavorare ad un alto numero di giri, le teste U-TRONIC BH a singola slitta sono dotate di due contrappesi per il loro bilanciamento automatico durante il ciclo di lavorazione.
Infine, laddove le lavorazioni non permettano di utilizzare gli ingombri standard delle teste, D’Andrea ha sviluppato diverse soluzioni di U-TRONIC PROLUNGATE, teste a singola slitta dotate di una prolunga tra la zona di comando e la zona rotante utilizzate per eseguire lavorazioni profonde penetrando nel pezzo. Il diametro di queste teste varia da 100 mm fino a 300 mm. La lunghezza della prolunga viene realizzata sulla base delle esigenze del cliente. Così come, D’Andrea ha sviluppato nel corso degli anni applicazioni col rinvio angolare a 90°.
Le nuove teste: amplificatore di coppia e brevetto synchro
“La caratteristica della nostra azienda è sempre stata quella di osservare le tendenze del mercato e le nuove esigenze.” ci spiega l’Ing. Massimo Zerbo, “Con l’avvento delle leghe leggere e materiali di taglio più innovativi, le macchine hanno iniziato a proporre elettro-mandrini in cui si è privilegiato la ricerca delle alte velocità a scapito della coppia a basso numero di giri. Quindi abbiamo intercettato l’esigenza di fornire una testa che permettesse di innalzare il livello di coppia per garantire i valori di asportazione tipici dei mandrini meccanici”.
Oggi sono disponibili a catalogo le teste U-TRONIC S+R che, a differenza della versione standard U-TRONIC S, hanno al loro interno un riduttore con rapporto di riduzione 1:4 per permettere di aumentarne la coppia di lavoro di 4 volte rispetto alla capacità del mandrino. Risultano quindi particolarmente adatte ad applicazioni con elettro-mandrini ad alta potenza/velocità che presentano curve di coppia limitate a bassi giri.
D’Andrea ha da poco iniziato a utilizzare anche per le teste U-TRONIC la tecnologia Synchro, brevettata e pensata per le teste di piccole dimensioni su macchine speciale ad alta produttività. Sfruttando il concetto di sincronizzazione tra gli assi macchina (uno il corpo rotante e l’altro il movimento slitta), il nuovo Synchro D’Andrea abbandona il riduttore epicicloidale permettendo di mantenere attiva la testa per lavorazioni in continuo senza fenomeni di surriscaldamento col vantaggio aggiuntivo di semplificare il cinematismo di comando della slitta, dandole precisione e robustezza.
Come conclude l’Ing. Massimo Zerbo,
“la nostra lunga storia sulle teste di tornitura ci ha permesso di avere le conoscenze necessarie per essere un partner sicuro ed affidabile per una vasta platea di clienti”.