giovedì 10 Giu, 2021

Top Management Forum

10/06/2021

Intervista a Laura Posca, Managing Partner, Knowità S.r.l.

Laura Posca

 

Cosa è il Top Management Forum 

Il Top Management Forum, l’incontro annuale riservato ai membri del Business Club di Knowità (www.knowita.it) che riunisce i vertici aziendali di numerose realtà imprenditoriali italiane, è un’occasione unica di ispirazione e riflessione sulle sfide del futuro ma anche di concreto confronto sulle priorità di business più attuali per competere. 

Il Forum si caratterizza per due distinti e importanti momenti: la Sessione Plenaria in cui, attraverso brevi speech, autorevoli speaker nazionali e internazionali illustrano quali saranno i business del futuro, come sarà organizzata e quali saranno le priorità strategiche dell’azienda del futuro, quali competenze saranno richieste ai leader di domani. Alla visione e ispirazione della Sessione Plenaria si affianca l’approccio interattivo e orientato all’Execution proprio dei Tavoli di Confronto, in cui attraverso il contributo di riconosciuti Opinion Leader e il coinvolgimento attivo dei partecipanti si realizza una vera e propria condivisione di esperienze, che offre concreti spunti e soluzioni che ci piace pensare possano poi essere effettivamente messi in pratica da ciascuno nella propria realtà.

Quando è nato? Qual è la vostra Mission

Giunti ormai alla quindicesima edizione, il Forum negli anni si è sempre contraddistinto per una specifica finalità: provare a fornire agli imprenditori e top manager coinvolti spunti di riflessione e nuove idee e soprattutto al tempo stesso concreti elementi che possano darne forma e sostanza. 

Il Forum è di fatto perfettamente in linea con la mission che da sempre caratterizza Knowità, espressa nel payoff “executing your vision”: la nostra è di fatto la società di consulenza n° 1 in Italia sull’Execution, che dal 2007 lavora con e per le prime linee di moltissime aziende italiane con l’obiettivo di accompagnarle nel mettere in pratica visioni e strategie che, sebbene chiare e vincenti, sono spesso difficili da “calare a terra” e realizzare. E di questo ne siamo fortemente convinti poiché anche la miglior strategia diventa vana nel momento in cui non segue un’efficace esecuzione della stessa. 

Cosa è cambiato nel corso delle edizioni? Come siete cresciuti?

Sicuramente il target dei destinatari dell’evento, così come di tutti i servizi che Knowità offre, ha sempre costituito un punto fermo dell’iniziativa che vuole prioritariamente rivolgersi ai leader d’azienda che vogliono far accadere le cose e negli anni abbiamo sempre più puntato sull’esclusività del Forum, non solo dal punto di vista dei keynote speaker coinvolti e dei contenuti proposti, ma anche di tutti i partecipanti, rendendoli peraltro i primi protagonisti dell’iniziativa. 

Pur continuando ad essere l’unico momento dell’anno in cui apriamo le porte di Knowità non unicamente ai membri del nostro Club, abbiamo col tempo introdotto criteri sempre più rigidi e selettivi di adesione per garantire pari e alta profilazione di tutte le figure coinvolte, contribuendo così anche a creare le migliori condizioni per favorire una preziosa e riservata occasione di networking nell’ottica di attivare proficue sinergie fra i partecipanti.

In che modo sono nate le relazioni con i vostri relatori e come vengono mantenute/portate avanti?

In linea con il nostro approccio volto all’execution, ci siamo sempre rivolti in maniera diretta e personale a donne e uomini di azienda che avessero qualcosa di utile da condividere e volontà di farlo con altri loro “simili”, parlando lo stesso linguaggio, comprendendo le medesime necessità, cercando soluzioni valide. È in questo modo che molto spontaneamente e attraverso tanto tempo dedicato allo sviluppo e rafforzamento delle relazioni, abbiamo creato negli anni un network di Opinion Leader e unClub formato da imprenditori e C-level che intendono eccellere nel business e credono nell’importanza di raccontare la propria esperienza per permettere ad altri, mossi dal desiderio di raggiungere analoghi obiettivi, di trasformare grandi idee in successi. Il Top Management Forum è l’appuntamento annuale più importante di una condivisione che in realtà vive tutto l’anno attraverso molteplici iniziative, attività formative, training, progetti editoriali e consulenziali, in tutti i quali l’elemento relazionale e le dinamiche di scambio di know-how giocano sempre un ruolo fondamentale e che ci consentono di mantenere vivo il confronto e il contatto. 

Qual è lo spazio di innovazione e tecnologia all’interno dell’evento? 

Quest’anno, alla luce dello straordinario momento storico, abbiamo voluto eccezionalmente dare un titolo che inquadrasse quello che sarà il leitmotiv dei vari appuntamenti del Forum in programma, “Design the new normal“, nell’obiettivo di lasciare il messaggio positivo, in cui fortemente crediamo, che sia adesso arrivato finalmente il momento in cui è possibile riprendere il disegno da dove siamo stati fermati con un approccio nuovo e diverso frutto della rottura della normalità che abbiamo vissuto. 

All’interno di tale cornice, oggi più che mai, giocano un ruolo predominante l’innovazione e la tecnologia, che hanno permeato questo anno e mezzo di cambiamenti. In particolare, tra i temi che tratteremo e in cui tali ambiti si rispecchiano, ampio spazio sarà dedicato ai nuovi modelli di lavoro e di gestione di persone e processi, alla trasformazione digitale e al ruolo dell’AI, alla revisione della value proposition e all’adozione di diversi approcci alla vendita.

Com’è cambiata l’organizzazione dell’evento durante la pandemia? Quali sono stati gli ostacoli o le opportunità date da modalità di partecipazione diverse?

La pandemia ha inizialmente imposto la necessità di organizzare il Forum in versione full digital anziché in presenza, modalità di fruizione che abbiamo mantenuto anche con l’Edizione 2021 dell’evento, spinti dalla volontà di garantire a tutti, e ai nostri member in primis, piena libertà di adesione.

L’anno scorso ci siamo trovati dinanzi al vincolo di ripensare l’iniziativa in chiave digitale, così come è accaduto peraltro anche per tutte le altre iniziative del nostro calendario annuale, dovendo dunque rivedere rapidamente tutti i format per adattarli ad una fruizione che online segue completamente altre logiche, di tempistiche, di attenzione, di coinvolgimento etc. Per noi, ma come credo per chiunque operi nell’event industry in generale, è stato un momento di defreezing ma anche, come sempre accade, di grande opportunità. Ne è una testimonianza proprio la grande occasione di riposizionamento dell’evento, tradizionalmente tenutosi sempre sulla seconda parte di novembre e, proprio grazie al digitale, da quest’anno spostato nel primo semestre con l’obiettivo di essere mantenuto in primavera per le prossime edizioni, operazione che in modalità fisica, con soli sei mesi a disposizione, non si sarebbe potuta realizzare.

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