giovedì 07 Gen, 2021

Sicurezza connessa al centro delle Fabbriche Intelligenti

 

Essere in grado di sviluppare la cultura della sicurezza all’interno della propria realtà aziendale è diventato oggi, ancor più in questo periodo storico, uno degli strumenti principali di prevenzione sui luoghi di lavoro.

È innegabile come lo sviluppo di tecnologie digitali, quali l’intelligenza artificiale (IA), la robotica avanzata, la connettività pervasiva, l’Internet delle cose, i big data, i dispositivi indossabili e mobili e le piattaforme online, stiano cambiando la natura, l’ubicazione, i soggetti, i tempi e le modalità di organizzazione e gestione delle attività lavorative. Attualmente le tecnologie digitali offrono servizi essenziali a tutti i settori della nostra economia e della società, plasmando inevitabilmente il nostro futuro.

La sicurezza potrebbe non essere la prima applicazione che viene in mente ogni volta che vengono menzionati i concetti di industria 4.0 e fabbrica intelligente. Tuttavia, anche i dispositivi di protezione individuale (DPI) “a bassa tecnologia” stanno diventando sempre più intelligenti e connessi. L’industria 4.0 sta trasformando il settore manifatturiero: la cosiddetta “quarta rivoluzione industriale” è guidata da un aumento senza precedenti della disponibilità dei dati, della potenza di calcolo e della connettività, nonché da nuove forme di interazione uomo-macchina.

Tutto ciò sta aiutando le industrie a prendere decisioni migliori in tempi più rapidi per ridurre costi e aumentare l’efficienza e la produttività. E l’Industria 4.0 si sta evolvendo anche nel settore della sicurezza industriale, grazie agli ultimi progressi nella tecnologia di sicurezza connessa. Consentire alle aziende di proteggere i lavoratori in modo più efficace le aiuta a ottenere un vantaggio competitivo riducendo di molto i costi relativi alla gestione della sicurezza.

La Direttiva Quadro Europea sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro (Direttiva 89/391 CEE) obbliga i datori di lavoro ad adottare misure preventive adeguate a rendere il lavoro più sicuro e più sano, sottolineando l’importanza di nuove forme di gestione della sicurezza e della salute come parte dei processi di gestione generale. A ciò si è aggiunta la crescente consapevolezza delle pesanti multe e dei danni reputazionali che possono derivare da una cattiva condotta in materia di sicurezza o semplice trascuratezza dei requisiti normativi.

Così molte aziende hanno, negli anni, implementato database per registrare e monitorare i livelli di esposizione dei propri dipendenti e per migliorare, gestire e mantenere le attrezzature di sicurezza da loro utilizzate. Tuttavia, questo è stato tradizionalmente – e continua ad essere – un processo cartaceo di immissione manuale dei dati sulla sicurezza e la salute sul lavoro, nonostante la disponibilità di applicazioni software per semplificare questa attività.

Questo approccio frammentario alla sicurezza può però mettere a rischio i lavoratori, soprattutto nelle grandi fabbriche, dove l’immissione manuale dei dati diventa estremamente difficile da gestire. Diviene perciò difficile garantire che i DPI e altri dispositivi di sicurezza siano adeguatamente mantenuti e “adatti allo scopo”, aggiornati e conformi e che i lavoratori li utilizzino correttamente. Le ispezioni dei DPI vengono talvolta limi- tate a audit periodici di fabbrica o controlli a campione, una scelta dispendioso in termini di tempo e denaro che può ostacolare la produttività ed esporre le aziende a potenziali multe.

Rendere queste attrezzature più intelligenti rappresenta allora un’opportunità per portare più automazione alla conformità della gestione della sicurezza. Incorporando dispositivi di protezione individuale con sensori o tecnologia di identificazione a radiofrequenza (RFID), otteniamo dispositivi periferici connessi nell’Inter- net degli oggetti, in grado di raccogliere e trasmettere dati con maggiore efficienza e accuratezza, ma in tempo minore. In questa nuova fabbrica intelligente, il lavoratore e la sua sicurezza sono al centro. La connettività Bluetooth, ad esempio, ora consente a un lavoratore di collegare automaticamente varie tipologie di dispositivo al proprio smartphone, come ad esempio un rilevatore di gas portatile. La connettività wireless combinata con il software più recente e la tecnologia cloud consente quindi al responsabile della sicurezza di visualizzare immediatamente, sul proprio laptop o smartphone, quale lavoratore sta utilizzando il dispositivo, valutare se ha la giusta formazione nell’uso delle proprie attrezzature di sicurezza e se questa attrezzatura è aggiornata in termini di conformità normativa.

Il responsabile della sicurezza può accedere a queste informazioni in pochi secondi, oltre a ottenere una grande quantità di altri dati: i valori di concentrazione di gas, il numero di incidenti di sicurezza in un certo periodo di tempo, lo stato di salute e la funzionalità attuali dei sensori dello strumento, solo per citarne alcuni. Dall’automotive all’aerospaziale, il passaggio alla sicurezza connessa è già una realtà in molti ambienti ad alto rischio come gli spazi ristretti e ha dimostrato come un approccio basato sui dati possa salvare vite umane. Dagli armadietti del gas in un impianto di semiconduttori alle ali di un Boeing 747, gli spazi ristretti sono comuni in tutta la produzione e tra gli ambienti più pericolosi per i lavoratori. Chi accede a tali aree può essere esposto a rischi quali carenza di ossigeno, esposizione a gas tossici o infiammabili, livelli elevati di rumore e cadute. Essere in grado di monitorare i valori biomedici di questi lavoratori (frequenza cardiaca, temperatura corporea, frequenza respiratoria) così come i loro livelli di esposizione ai gas in tempo reale è fondamentale per avvisare i lavoratori di una situazione potenzialmente pericolosa e per guidare le operazioni di soccorso di emergenza, se necessario.

Conoscere i livelli esatti di concentrazione di gas o la posizione di un lavoratore che ha perso conoscenza prima che intervengano i soccorritori è la chiave per fornire loro l’attrezzatura giusta per i pericoli che devono affrontare. Con la connettività che sta diventando più accessibile e conveniente, l’infrastruttura di sicurezza connessa si sta espandendo oltre gli ambienti ad alto rischio e sta diventando parte dell’ecosistema della fabbrica intelligente. Lo smartphone, in particolare, è diventato un hub versatile per la raccolta e la trasmissione di dati personali che sta aprendo opportunità senza precedenti nell’area della sicurezza sia in ambienti ad alto rischio che a basso rischio. Ora ci sono più fornitori di smartphone industriali che offrono la stessa facilità d’uso del- le loro controparti consumer pur soddisfacendo i severi requisiti degli ambienti industriali. Ad esempio, le persone che operano in atmosfere esplosive possono ora utilizzare smartphone certificati per aree pericolose o a sicurezza intrinseca tramite una rete mobile.

Come accennato, gli smartphone sono ora in grado di connetter- si ad altri dispositivi come i rilevatori di gas e anche un lavoratore che non indossa un rilevatore di gas portatile può essere avvisa- to se viene rilevata una fuga di gas da un dispositivo fisso in una parte diversa della fabbrica. Un responsabile della sicurezza, da qualsiasi luogo, può utilizzare uno smartphone per accedere ai dati di sicurezza e salute sul lavoro di uno specifico lavoratore e intervenire se, ad esempio, non indossa la protezione acustica dove è richiesta o non la indossa correttamente. Le ultime app per smartphone industriali offrono anche funzionalità come la formazione su richiesta con chiare istruzioni visive e forniscono sia al lavoratore che al responsabile della sicurezza informazioni su quali rilevatori di gas e dispositivi di protezione individuale (DPI) sono necessari per una specifica attività.

Consentendo ai DPI e ai rilevatori di gas portatili di comunica- re automaticamente i dati direttamente alla sala di controllo, la conformità e il monitoraggio della sicurezza automatizzati possono aumentare la produttività in diversi modi. In primo luogo, i lavoratori non devono fermarsi ogni pochi minuti per inviare manualmente le informazioni come le letture del gas, riducendo così i tempi di fermo. In secondo luogo, i lavoratori possono es- sere certi che l’attrezzatura che stanno utilizzando è adatta allo scopo e che i loro livelli di esposizione vengono monitorati attentamente in modo che possano concentrarsi maggiormente sul lavoro da svolgere, migliorando così la produttività e l’efficienza complessive. Una ricerca condotta dall’agenzia governativa britannica Health and Safety Executive ha inoltre dimostrato che l’investimento nella conformità in materia di salute e sicurezza si traduce in un migliore morale e motivazione del personale.

Guardando al futuro, mentre i vantaggi dell’automazione dei processi di gestione della sicurezza sono evidenti, una sfida per i professionisti della sicurezza della fabbrica intelligente sarà come gestire in modo efficace i crescenti volumi di dati. Il monitoraggio della sicurezza basato sui dati e i processi di conformità richiederanno probabilmente il coinvolgimento di un team più ampio, che vedrà la presenza di specialisti IT e sanitari. Più in generale, le partnership tra diverse parti interessate, dai produttori di DPI ai fornitori di software e telecomunicazioni, saranno fondamentali per sviluppare una soluzione completamente connessa che renderà più sicure le fabbriche intelligenti del futuro.

La sicurezza si sta chiaramente allontanando dal suo passato “analogico” e sta abbracciando l’era digitale. Ha un ruolo fonda- mentale da svolgere nella trasformazione delle fabbriche nell’era dell’industria 4.0. La capacità di raccogliere e analizzare i dati sulla sicurezza e la salute sul lavoro in modo più efficace non solo garantirà una migliore protezione dei lavoratori delle fabbriche intelligenti, ma migliorerà anche l’efficienza e la produttività. In definitiva, i lavoratori stessi si aspettano che la tecnologia fornita al lavoro offra la stessa facilità d’uso a ciò che usano a casa, che è esattamente ciò che la sicurezza connessa può aiutarli a ottenere.

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