Takebishi cambia strategia licenze in occasione del lancio di DeviceGateway per Docker

IoT

Mai come ora, la globalizzazione sta mostrando i suoi benefici e le vulnerabilità connaturate nel sistema. Da un lato, essa promette riconoscimenti internazionali attraverso la conquista di nuovi mercati, l’ascesa dell’IIoT e delle fabbriche intelligenti, libera le imprese da catene di produzione rigide e snellisce la manifattura rendendola un servizio a richiesta in tempo reale. Dall’altro, l’ampliamento della rete di approvvigionamento, le differenze culturali tra attori di aree geografiche tra loro remote, la rottura di partnership con fornitori noti che si erano guadagnati la fiducia in anni di onorata collaborazione, l’abbattimento dei costi a discapito delle condizioni lavorative stimolano le capacità di individui ed organizzazioni senza scrupoli o addirittura criminali. Ne consegue che l’uso non autorizzato della proprietà intellettuale, insita negli strumenti digitali messi a punto dalle singole imprese per rendere possibile l’Industria 4.0, è diventato un pensiero inquietante per tutte le aziende, in primis i produttori e i distributori di soluzioni di automazione e connettività pensate per le fabbriche intelligenti.

Nata nel 1926, Takebishi è diventata un brand rinomato nella regione di Kyoto e Shiga come fornitore di soluzioni all’avanguardia e di alta qualità per l’automazione industriale. Takebishi, membro attivo della OPC Foundation, offre eccellenza tecnologica e massima competenza ai clienti di tutto il mondo, attraverso la distribuzione della tecnologia di Mitsubishi Electric e di molti altri partner e la commercializzazione delle sue soluzioni proprietarie.

DeviceXPlorer® OPC Server, il middleware di comunicazione industriale dell’azienda, occupa uno spazio cruciale per le fabbriche del futuro, in quanto, grazie al supporto di più di 200 marchi di PLC e alla compatibilità con i sistemi SCADA e ERP/MES, garantisce la connettività con i controllori industriali presenti sul campo.

Per le precedenti iterazioni del sistema, Takebishi si era affidata alla semplice associazione tra licenza e numero di serie del dispositivo, per poi passare in seguito ad un algoritmo di concessione licenze proprietario e ad una tecnologia di protezione esterna di tipo hardware. Tuttavia, il fallimento di scongiurare la pirateria delle licenze, lo scarso rapporto prezzo/prestazioni e la mancanza di adattabilità delle soluzioni alle innovazioni del settore hanno comportato una revisione dell’intero approccio all’impianto licenze. In vista del lancio di DeviceGateway® per Docker, avvenuto a fine aprile di quest’anno, Takebishi ha cercato un nuovo partner, identificato poi in Wibu-Systems, azienda anch’essa impegnata all’interno dell’OPC Foundation.

La migrazione di DeviceXPlorer® OPC Server Ver. 6 a CodeMeter, la tecnologia di punta di Wibu-Systems, si è rivelata un’esperienza costruttiva e positiva sia in termini di tecnologia che di processo. L’interoperabilità di CodeMeter con molteplici linguaggi di programmazione e un design improntato alla compatibilità su più livelli hanno reso possibile l’integrazione del nuovo sistema di gestione licenze.

Con CodeMeter, Takebishi ha ripreso pieno controllo dell’IP presente nel suo software e consegnato licenze, in combinazione a contenitori hardware e software. Rispetto alle tecnologie precedenti, CodeMeter offre prestazioni di maggiore efficienza in rapporto al costo, una distribuzione più semplice mediante il trasferimento online e l’attivazione automatica delle licenze, una documentazione dettagliata, una funzionalità di reporting, un’elevata affidabilità e facilità d’uso e – aspetto ancora più importante – un sistema versatile, che coniuga la gestione online e offline delle licenze ed è in grado di operare in ambienti cloud e virtualizzati. Ed è stato proprio il supporto di Docker da parte di CodeMeter a renderne possibile l’implementazione anche in DeviceGateway®, il gestore di informazioni di produzione e comunicazioni OPC UA.

Dopo questo primo importante passo, Takebishi intende procedere con l’integrazione delle soluzioni di Wibu-Systems nell’intera loro linea di prodotti, per poter espandersi commercialmente nel mondo con le necessarie agilità e salvaguardia che un’industriale intelligente richiede.

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