203 Anni di Tradizione e Innovazione
203 anni di un’ azienda che oggi, più che mai, guarda al futuro e al continuo miglioramento grazie all’instancabile passione di sei generazioni che ne hanno fatto e stanno facendo la storia delle Cucine.
Cova è nata e cresciuta in Val di Non, valle del Trentino dalla fervida produzione di mele. Proprio qui, distante da quelli che oggi conosciamo come distretti per la produzione del mobile, Giovanni decise di intraprendere, nel 1821, l’attività di falegname.
Sempre qui Cova si è evoluta nel tempo, è stata lasciata in eredità da padre in figlio, affinché l’esperienza maturata potesse essere accompagnata alla ventata di nuovo della generazione successiva.
E proprio in questo modo Giovanni insegnò il mestiere al figlio Battista, che a sua volta fece la stessa cosa con Enrico, il quale per la prima volta portò il nome fuori dal territorio trentino ricevendo il diploma di medaglia d’oro durante l’Esposizione Permanente d’Arte Industriale di Firenze nel 1923.
Nel 1938 entrò in campo la quarta generazione Cova, che vide Vittorio, Tarcisio e Rodolfo alla guida dell’azienda, la quale passò definitivamente in mano a Vittorio nel 1974. In questi anni l’azienda si ampliò e cambiò sede, costruendo le basi per lo stabilimento in cui si trova ancora oggi.
Valori e Visione
Da qui inizia la storia dell’azienda che conosciamo oggi: Cova è un mix di tradizione artigiana e continuo sviluppo e ricerca.
In questi anni Vittorio affina sempre più la produzione di mobili per cucina, e si specializza in tutte quelle lavorazioni che danno a Cova l’opportunità di essere oggi concorrenziale con i leader del settore.
Nel 1985 entrano in azienda i figli Walter, Paolo e Alberto, che con il tempo fortificano l’azienda e fanno crescere il gruppo Cova. Nascono Delta Cucine e Maia cucine per la progettazione e vendita di cucine e arredo, e Ladinarredi specializzata in progettazione di alberghi e privati.
Ed ecco infine che a partire dal 2014 alla quinta si aggiunge la sesta generazione, che sta dando continuità e sviluppo a Cova e ha dimostrato le proprie capacità in occasione dei 200 anni aziendali.
Proprio per questa ricorrenza Cova ha rivisto la propria immagine aziendale, puntando ancora una volta sul proprio cognome e sulle qualità che oramai ne sono sinonimi.
Saper unire famiglia, imprenditorialità e cambiamenti storici non è per tutti, Cova ha dimostrato di averlo fatto e saperlo fare senza scendere a compromessi.
Solidità, flessibilità e territorio
I valori su cui Cova si basa da sempre possono essere identificati in tre parole: solidità, flessibilità e territorio. Solidi, come le cucine progettate e costruite per durare nel tempo. Flessibili, grazie alla moltitudine di possibilità per adattarsi alle esigenze in termini di necessità e dimensioni. Ed infine territorio, proprio perché è fra i meleti e i castelli della val di Non che Cova è nata ed è cresciuta.
Grazie alla distanza dai consueti distretti del mobile, l’azienda si è dotata negli anni di tutte le lavorazioni necessarie per costruire una cucina dalla A alla Z. Oggi nello stabilimento – che ha cambiato spazio, dimensioni e subisce annualmente modifiche di macchinari – entra un pannello e ne esce una cucina finita, pronta per essere montata e iniziare la propria vita nell’abitazione del cliente per cui è stata progettata e prodotta.
Ogni pezzo, una volta sapientemente scolpito dagli avi della famiglia, è oggi disegnato e realizzato grazie ad un ufficio tecnico che riceve gli ordini dai nostri rivenditori distribuiti in tutto il Nord e Centro Italia e all’estero, e li elabora per poterli mettere in produzione e montarli ad opera d’arte. Tutti questi pezzi possono ora essere tracciati, per comprendere lo stato di avanzamento e diventare sempre più efficienti in termini di tempo e di capacità di previsione di montaggio.
Innovazione senza fine: Cova reinventa la cucina ogni giorno.
Ma non finisce qui, quando si dice che Cova è in perenne sviluppo si intende anche a livello di proposta: costantemente vengono aggiornati listini per componenti e materiali. Un vero e proprio lavoro quotidiano per dare la possibilità a chi sceglie quest’azienda di non scendere ad alcun compromesso, ma di poter progettare la cucina che farà la storia, non solo dell’azienda, ma soprattutto dell’acquirente.
Sul sito covacucine.it si vedono i risultati della continua ricerca di Cova, con cucine progettate internamente e da rivenditori fidelizzati, e tutti i materiali della materioteca (oggi sono 170 disponibili e infinite le possibilità di personalizzazione).
Un’azienda 4.0 dunque, ma con forte impronta artigiana e che non si dimentica della fortuna di trovarsi nell’ambiente in cui si trova. Negli anni Cova si è impegnata sempre più sul tema della transizione ecologica: lo stabilimento ha un impianto fotovoltaico che permette di soddisfare la quasi totalità del fabbisogno energetico della produzione stessa, i pannelli inoltre sono certificati FSC (100% ecologici) e i manufatti verniciati con vernici bicomponenti all’acqua, ma non solo: negli ultimi mesi è iniziato un percorso interno di sostenibilità. La quinta e la sesta generazione Cova credono fortemente nell’impegno singolo e aziendale e puntano alla certificazione ESG, non senza aver però segnato un percorso che possa avere valore e continuità nel tempo.