Consulenza direzionale e fattori di evoluzione della PMI italiana

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Il gruppo Atlantia: una nuova idea di consulenza direzionale

I sistemi economici moderni attraversano una fase evolutiva particolarmente delicata. 

Fenomeni come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, il cambiamento dell’etica del lavoro, l’attrattività dei social network che definiscono una nuova frontiera per il mercato del lavoro, la crescita dei costi di produzione per effetto dei rincari di materie prime, fonti energetiche e costo del lavoro, delineano uno scenario complesso e rendono i mercati estremamente più difficili da governare.

In questo contesto le PMI italiane, che dagli anni 60’ agli anni 90’ non solo hanno prosperato ma hanno determinato un modello di evoluzione della struttura imprenditoriale di tipo familiare, vivono una fase di forte debolezza che si protrae da tre decenni. Negli ultimi 30 anni, infatti, l’aggravio della struttura dei costi, ivi compreso l’appesantimento fiscale ed amministrativo, ha determinato l’uscita dal mercato di numerose PMI, che fino agli anni 90’ hanno rappresentato l’80% del totale delle imprese italiane. Molte delle più importanti strutture industriali nazionali sono state acquisite da operatori stranieri e la mortalità sempre più alta delle piccole imprese rischia di ridefinire completamente l’organizzazione imprenditoriale italiana, non più fondata sul concetto di impresa-familiare bensì dirottata verso assetti organizzativi di più grandi dimensioni in grado di standardizzare processi, operatività, qualità e costi, con buona pace della ampissima platea di artigiani e piccoli imprenditori che si contraddistinguono ognuno per la propria offerta di nicchia. 

E’ un processo di centralizzazione dei capitali che va a discapito di quella specializzazione basata sulle tradizioni che da sempre ha caratterizzato il Made in Italy.

Lo spirito imprenditoriale resta certamente una questione di indole, non si insegna né si trasmette. La scintilla della creatività e l’intuito continueranno a restare fattori innati di ogni esperienza imprenditoriale. Nei contesti economici moderni, globalizzati, volubili e sempre più proiettati a processi di integrazione che seguono le logiche dell’efficientamento e dell’incremento del potere contrattuale, emerge la necessità per i piccoli imprenditori di un supporto di tipo manageriale per ridurre i rischi di fallimento e massimizzare le opportunità di successo. 

Quale management si può immaginare per il piccolo imprenditore, abituato da sempre ad agire da accentratore, leader, capo o pater familias in aziende il cui organigramma rispecchia la struttura familiare? 

In questi contesti si registrano frequentemente casi di seconde o terze generazioni di imprenditori, eredi di aziende di successo, ma senza la medesima capacità dei fondatori soprattutto nel campo dell’innovazione e della creatività. 

Un’azienda in fase di start up ha l’esigenza di costruire una struttura adeguata al proprio business, creare un portafoglio clienti, reperire risorse per l’avvio dell’attività e per la promozione finalizzata alla crescita delle vendite. 

Un’azienda che ha raggiunto la fase di crescita o quella di maturità ha l’esigenza di monitorare la propria esposizione finanziaria, essere consapevole degli effetti della leva finanziaria e del costo dei capitali, avere sotto controllo i costi di gestione, programmare in modo analitico e predittivo gli investimenti al fine di massimizzarne il ritorno, intercettare le risorse necessarie alla realizzazione di ulteriori investimenti e di impostare correttamente la gestione contabile. 

La crescita dimensionale dell’azienda, che da microimpresa artigianale si trasforma in piccola o media impresa, insieme con l’evoluzione degli scenari macroeconomici sopra descritti, determina il bisogno per l’imprenditore di acquisire competenze nuove per soddisfare la necessità di prevedere e governare i cambiamenti del task e del general environment.

Assume, pertanto, importanza sempre più preminente l’introduzione in azienda di competenze multidisciplinari, che possano apportare valore nei diversi ambiti della gestione aziendale, ma soprattutto che possano ampliare la capacità dell’imprenditore di rinnovare la sua visione e rilanciare lo sviluppo.

Queste sono le riflessioni di Luigi De Lucia, Direttore Generale del Gruppo Atlantia, realtà specializzata nel fornire consulenza, supporto strategico, tecnico e finanziario proprio alle PMI che vivono fasi evolutive critiche, per effetto della forte crescita, delle crisi economiche e dei passaggi generazionali. In Italia è presente con la Giesseti Srl, società focalizzata sulla finanza agevolata e la pianificazione finanziaria.

Un Gruppo fortemente orientato al supporto strategico-direzionale, con competenze ampie e profonde nel campo della ricerca, dell’innovazione, dei processi industriali, dell’internazionalizzazione con sedi proprie in Italia, Albania e negli USA, con un team di specialisti, ricercatori e tecnici che quotidianamente si interfacciano con decine di realtà imprenditoriali ed industriali.

L’attività proposta dal Gruppo si estrinseca nell’affiancamento direzionale dell’imprenditore-accentratore che, per la tipologia di assetto organizzativo adottato e per la complessità delle funzioni di coordinamento e controllo, si trova a vivere una situazione di profonda solitudine nella fase di determinazione delle scelte strategiche.

L’analisi accurata dello stato dell’arte aiuta l’imprenditore ad avere una visione asettica e d’insieme della sua realtà aziendale supportandolo nella determinazione delle prime scelte strategiche ed operative. Il controllo di gestione gli consente poi di monitorare costantemente gli effetti delle scelte implementate, sviscerando continuamente problematiche nuove o croniche. 

Un approccio di questo tipo richiede competenze, ed attitudini, maturate al di là della scrivania, ed acquisite sul campo attraverso il confronto con funzioni primarie e di supporto in ambiti industriali sempre diversi e la profonda conoscenza del modo in cui le dinamiche familiari possono impattare sulla corretta gestione strategico-operativa. Il problema dell’imprenditore è la ricerca continua del giusto compromesso tra aspetti familiari ed aziendali, di successione del comando e di salvaguardia dell’equilibrio familiare, di sviluppo industriale e di approvvigionamento finanziario, problematiche che si evolvono ogni giorno e si complicano quanti più sono i soggetti giuridici e gli asset che l’imprenditore si trova a gestire.

Questo mix di competenze e conoscenze è quello che il Gruppo Atlantia è in grado di offrire ad imprenditori operanti in qualunque settore industriale al fine di studiare ed implementare le soluzioni migliori per uno sviluppo serio e sostenibile del proprio business.

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