Ascom: dal settore industriale all’health care

Software

Soluzioni mission-critical in tempo reale per ambienti altamente mobili.

Ascom è un fornitore globale di soluzioni, focalizzato su ICT sanitarie e soluzioni per flussi di lavoro mobili. Abbiamo intervistato Umberto Valente, Wireless Solutions Sales Manager per l’Italia. Parliamo con lui di passato, presente e futuro di un settore in continua evoluzione.

Con sede a Baar, in Svizzera, 1300 dipendenti in tutto il mondo e attività operative in 18 Paesi, Ascom è uno dei fornitori leader di soluzioni globali, focalizzato su ICT sanitarie e soluzioni per flussi di lavoro mobili. Una visione aziendale che mira a colmare tutte le lacune nelle informazioni digitali, consentendo le migliori decisioni possibili, sempre e ovunque.

Una missione chiara, definita, quella di Ascom, che si pone l’obiettivo di fornire soluzioni mission-critical ad hoc e sensibili al fattore tempo. Un ampio portfolio di prodotti, sfruttare al meglio le capacità dell’architettura software per ideare soluzioni di integrazione e mobilità che forniscano flussi di lavoro fluidi, completi ed efficaci. Soluzioni dirette al settore della sanità, dell’industria, della sicurezza e della vendita al dettaglio, settori in cui Ascom è riuscita a posizionarsi ai più alti vertici, grazie ad un team di professionisti ed esperti in tecnologia di informazione, comunicazione e flusso di lavoro. Con una storia che parte da lontano, l’azienda è riuscita a fondare radici di enorme credibilità, guadagnando la totale fiducia di partner e clienti. Un percorso lungo 150 anni, per la creazione di una azienda solida le cui azioni nominative sono oggi quotate alla SIX Swiss Exchange di Zurigo.

Parliamo di Ascom con il signor Umberto Valente, Wireless Solutions e Sales Manager per l’Italia.

 

Buongiorno signor Umberto, ci piacerebbe conoscere la storia dell’azienda, quando e dove nasce?

Gli albori dell’azienda risalgono a 150 anni fa, quando Gustav Hasler rilevò l’officina federale del telegrafo svizzero dopo la sua privatizzazione. La allora società risultante, Hasler & Escher ha costruito quindi una notevole reputazione internazionale, specializzandosi in telegrafia, telefonia, radio e apparecchiature di misurazione. Hasler divenne uno dei principali fornitori delle PTT svizzere e dell’Esercito svizzero per telefoni, radio, centralini e strumenti di misura. Pioniere nella tecnologia elettrica, nel 1980, acquisì la società svedese Tateco e nel 1987 Hasler si è fusa con le società di telecomunicazioni svizzere Autophon e Zellweger per formare Ascom. Gli anni ’90 hanno visto spostare la sua attenzione sulla comunicazione mission-critical wireless, una pietra miliare importante è stata l’acquisizione nel ‘96 di Ericsson Paging Systems. Nel 2011 Ascom ha acquisito Miratel, leader di mercato in Finlandia per i sistemi di chiamata infermiere, questa mossa ha rafforzato la posizione di Ascom Wireless Solutions nel mercato delle comunicazioni sanitarie. Un anno dopo, Ascom ha acquisito l’attività di chiamata infermieristica nordamericana di GE.

L’enfasi sull’assistenza sanitaria è stata nuovamente sottolineata dal lancio nel 2015 di Ascom Myco, uno smartphone appositamente progettato per essere utilizzato da infermieri e altri professionisti sanitari. Un importante sviluppo strategico è avvenuto nel gennaio 2015 con l’annuncio che il Gruppo Ascom si era impegnato a diventare una delle principali società ICT con una forte attenzione alla sanità. Nel dicembre 2015, Ascom ha annunciato l’acquisizione di United Medical Software (UMS), specialista in software per dispositivi medici e soluzioni di integrazione per cartelle cliniche digitali e cure critiche. Nel 2016, il consiglio di amministrazione ha preso la decisione del portafoglio di convertire Ascom da una struttura divisionale a un’organizzazione integrata con un focus aziendale strategico sulle ICT sanitarie e soluzioni di flusso di lavoro mobile. Una storia lunga 150 anni, impossibile da riassumere in pochi minuti, questi sono i momenti salienti di evoluzione, passaggi che ci hanno portato ad essere l’azienda che oggi siamo.

Quali sono i vostri principali clienti e a quale aree geografiche appartengono?

Abbiamo partner commerciali in tutto il mondo. Dall’Italia manteniamo rapporti di partnership con l’Italia, la Grecia e Malta. In Italia abbiamo principalmente clienti nel settore industriale, strutture ospedaliere e Rsa. La richiesta da parte di strutture ospedaliere ed RSA è in continua crescita nel nostro Paese, anche e soprattutto dopo la diffusione della pandemia COVID-19, per questo curiamo molto i rapporti con i partner italiani.

Cosa, a suo parere, vi rende migliori rispetto ai vostri competitors?

L’offerta di Ascom può essere definita completa, ci interfacciamo in modo dettagliato con più settori, a differenza dei nostri competitors che tendono a specializzarsi su settori ben definiti e circoscritti. Per questo non esiste un competitor generale, bensì una somma di competitors specializzati nei vari settori di nostro interesse, nessuno di loro però, gode della nostra completezza.L’elemento che più ci contraddistingue è senza dubbio rappresentato dalla nostra piattaforma Software, interamente sviluppata all’interno dell’azienda, permette di gestire al meglio tutti i terminali. Ascom è la prima erede della tecnologia Ericsson, questo rappresenta per l’azienda un grosso passo in avanti rispetto ai nostri competitors, nei suoi anni d’oro la Ericsson era l’azienda leader al livello mondiale nel settore tecnologico e della telefonia, questo rappresenta per noi un punto di forza importante.

Ha parlato dei terminali, quali e quanti sono, quindi, i vostri prodotti?

La gamma di prodotti Ascom è straordinariamente ampia. Ci consente di ideare soluzioni di flusso di lavoro e comunicazione veramente integrate, personalizzate ed end-to-end. Proponiamo il servizio di software, progettato per funzionare specificamente con l’hardware e le soluzioni Ascom ma allo stesso tempo, è aperto e interoperabile, consentendo una perfetta integrazione con sistemi di terze parti e infrastrutture ICT esistenti. Abbiamo sistemi Ascom Nurse Call, che sono utilizzati nelle strutture di assistenza per acuti e di assistenza a lungo termine in tutto il mondo. Le nostre due famiglie di soluzioni, Ascom teleCARE IP e Ascom Telligence, sono complete e completamente integrate, offrono di tutto, dai moduli accanto al letto, ai sistemi di gestione dalle unità di monitoraggio indossabili alle soluzioni di risposta del paziente a tutti gli effetti. Il tutto è strettamente collegato quindi ad una serie di dispositivi mobili, che soddisfano rigorosi standard di qualità e prestazioni e sono disponibili per diversi sistemi operativi e di rete: VoWiFi, DECT e Android TM .

 

Potete definirvi un’azienda innovativa?

Ci riteniamo un’azienda molto innovativa. Interfacciandoci con più settori, posso affermare che dal punto di vista della HealtCare siamo un’azienda leader, in Italia e nel Mondo. Grazie ai nostri servizi è possibile, attraverso i terminali, vedere lo storico della cartella clinica, ad esempio, di un paziente che entra in una sala rianimazione o in una sala operatoria. Un altro importante tratto distintivo che ci rende innovativi e unici, è la proposta che abbiamo nel settore della sicurezza sul lavoro. Offriamo un servizio a 360° per cui, grazie all’uso dei nostri terminali, può essere segnalato un pericolo direttamente ai vertici dell’azienda, ed essere quindi risolto nel migliore dei modi. Inoltre, l’adozione di questo sistema, offre un doppio vantaggio alle aziende, infatti, sempre grazie ai terminali, si offre un servizio di reportistica dettagliato dell’accaduto che può essere utile all’azienda al momento delle verifiche.

L’implementazione delle tecnologie digitali richiede un cambio di passo anche a livello di competenze, in che modo state affrontando questa sfida?

Ci affidiamo solo ed esclusivamente a rivenditori e partner che possiedono le massime certificazioni, questo include il fatto che i nostri partner avviino percorsi di formazione continui ai propri dipendenti. Collaboriamo quindi con aziende altamente specializzate in ambito informatico e non solo. Ascom vende al cliente un servizio di assistenza base, la vera assistenza verso il cliente finale spetta essenzialmente ai fornitori da noi scelti. Per garantire quindi il massimo del servizio e rispondere prontamente alle richieste di mercato dobbiamo selezionare i nostri partner e rivenditori dando importanza anche e soprattutto, alle certificazioni che possiedono.

Siete soddisfatti dei risultati fino ad ora raggiunti?
Cosa ne pensano i vostri clienti?

Ad oggi possiamo ritenerci altamente soddisfatti dei risultati ottenuti. Per fare un esempio concreto, la filiale Italiana con sede a Firenze, fino a 6 anni fa aveva circa 20 dipendenti. Oggi ne conta 73. Questo rappresenta il segno di una importante crescita aziendale e del fatturato che è triplicato in pochi anni. I nostri clienti sono soddisfatti del nostro operato e dei servizi, stiamo svolgendo un lavoro completamente consono alle richieste di mercato. Abbiamo, soprattutto negli ultimi 5 anni, attuato importanti passi avanti anche nel settore del Marketing aziendale, ci stiamo orientando di più sulla cura del cliente finale, parliamo principalmente di aziende appartenenti al settore industriale. Abbiamo deciso, laddove possibile, di eliminare ogni filtro tra noi e il cliente finale, ci siamo accorti che molti dei nostri clienti cercano un contatto diretto e che, una maggiore disponibilità in questo senso, da parte nostra, possa significare maggiore garanzia nel servizio e nel prodotto.

Piani e progetti per il futuro?

Abbiamo molti piani per il futuro e ci stiamo lavorando. Abbiamo deciso, in Italia, di investire su nuove figure professionali da inserire in azienda. In programma c’è anche l’assunzione di una figura professionale che si occupi di gestire tutte le richieste provenienti dal settore delle RSA e delle case di cura. Con l’avvento del COVID-19 questo settore si sta notevolmente sviluppando, la richiesta aumenta e abbiamo bisogno di gestirlo al meglio. Stiamo inoltre facendo il conto alla rovescia per il lancio di nuovi prodotti destinati al settore industriale, ma non posso svelare di più. Una delle cose che più ci auguriamo è quella di poter riprendere a partecipare a fiere di settore e ricominciare ad avere contatti anche umani con i nostri partner e clienti, ci siamo resi conto che questa precipitosa evoluzione digitale ha creato degli scompensi al livello di rapporti umani, anche sul lavoro. Il nostro obiettivo è quello di acquisire quelle relazioni.

Umberto Valente
/Wireless Solutions e Sales Manager per l’Italia.

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