mercoledì 25 Mag, 2022

Dalla movimentazione industriale all’e-mobility

La storia di Motor Power Company

Intervista a: Christian Grandi | Managing Director di Motor Power Company

 

Le aziende a conduzione familiare rappresentano un elemento fondamentale del tessuto economico italiano e molte di esse sono riuscite a posizionarsi sui mercati internazionali facendo leva sulla capacità di coniugare managerialità, qualità e innovazione. Questa rubrica ci guida alla scoperta di alcune eccellenze del nostro tessuto economico andando a raccontare in che modo queste realtà hanno affrontato le sfide del mercato valorizzando la propria capacità di innovare e rinnovarsi. All’interno di questo viaggio alla scoperta delle imprese familiari più innovative d’Italia, abbiamo incontrato Christian Grandi di Motor Power Company.

 

Siamo in un territorio il cui nome evoca immediatamente il prodotto gastronomico italiano più conosciuto al mondo, ma che rappresenta anche la culla del distretto meccatronico made in Italy, avete indovinato? Le origini di questo distretto sono da rintracciare nelle Officine Meccaniche Reggiane, come ha sottolineato il presidente del Gruppo Meccatronico di Unindustria di Reggio Emilia Alberto Rocchi, in occasione della mostra dedicata alle Reggiane e ispirata al volume curato da Franco Mosconi e Lorenzo Ciapetti:

“Nel libro seguiamo la parabola delle Officine Reggiane e assistiamo alla nascita di quelle start up degli anni ’50 che si sono trasformate nelle aziende meccatroniche di oggi. Emerge l’operosità reggiana, la “voglia di lavorare”, che si manifesta nella capacità di intraprendere, di innovare anche di fronte alle difficoltà, nel coraggio di partire alla conquista dei mercati esteri.”

E proprio in questa tradizionale capacità di innovare anche di fronte alle difficoltà che si inserisce la Motor Power Company, nata nel 1989 dalla visione del fondatore Stefano Grandi e guidata oggi dai figli Christian e Giampaolo.

Una capacità che si è rivelata fondamentale il 21 aprile 2020, quando il Covid 19 era da poco arrivato a sconvolgere le nostre vite e dall’IIT – Istituto Italiano di Tecnologia di Genova – e dall’Università di Ferrara arriva la richiesta di produrre il respiratore polmonare DIEGO (Device for Inspiration and Expiration, Gravity Operated) secondo i requisiti richiesti dal Ministero della Salute. Si tratta di un respiratore dai costi contenuti e al contempo affidabile, utilizzabile anche nei paesi in via di sviluppo con difficoltà di accesso a strumentazioni mediche più sofisticate. Una sua produzione tempestiva può salvare migliaia di vite.

Ciao Christian, quale è stato il vostro ruolo nella realizzazione di Diego?

Ci occupiamo di automazione, il mercato riconosce l’affidabilità dei nostri prodotti, la nostra flessibilità e la capacità di apportare risoluzioni efficaci.

Proprio per questo motivo, in un momento concitato e confuso come quello che ha accompagnato l’inizio della pandemia da Covid 19, un nostro cliente di lunga data ha pensato ai nostri motori per azionare il respiratore Diego. Un respiratore per la ventilazione forzata di pazienti in condizioni di grave insufficienza respiratoria. Un progetto messo a punto dall’IIT di Genova e dall’Università di Ferrara e SCM Group, che doveva essere realizzato in tempi molto brevi.
E così che abbiamo modificato in poche ore un nostro motore standard per permettere al rivoluzionario respiratore di funzionare perfettamente in un momento cruciale.

 

Come si è evoluta la gestione dell’azienda in questa seconda generazione?

Proprio grazie all’imprinting con il quale siamo nati – capacità tecnica, lungimiranza e grande flessibilità- oggi siamo in grado di proporre soluzioni smart per automazione industriale, basate su diverse tecnologie tutte sviluppate in autonomia da noi in azienda. Le basi e la visione sono le stesse di quando è nata l’azienda, e grazie a queste abbiamo saputo soddisfare e talvolta anche anticipare, le necessità e i trend dei mercati dei nostri clienti. Io e mio fratello, Giampaolo, già durante i nostri studi vivevamo l’azienda a tutto tondo. Abbiamo affiancato nostro padre nella rapida crescita dell’azienda, abbiamo dapprima condiviso le scelte, per poi, pian piano, prendere la gestione dell’impresa. La nostra generazione ha contribuito ad accrescere lo spirito d’innovazione dell’azienda e a portarla avanti con piani di sviluppo sempre più basati su analisi e conoscenze dei mercati.

 

In che modo l’innovazione vi supporta nel processo di personalizzazione dei vostri prodotti?

Progettare un prodotto nuovo e personalizzato è un conto, renderlo industrializzato è altra cosa. Lavoriamo secondo i principi della lean production, abbiamo sposato da tempo processi di trasformazione tecnologica dell’industria 4.0, investiamo continuamente nella crescita della digitalizzazione dei processi e dei sistemi. Tutto questo nell’ottica di rimanere un’azienda attenta alla sostenibilità.

 

Quali sono i vostri settori/clienti più rappresentativi?

I settori d’impiego dei nostri prodotti sono veramente tantissimi, e negli ultimi anni seguiamo di pari passo quelli di maggiore sviluppo; parliamo per esempio del settore del material handling, del medicale, l’industria del packaging, semiconductor, smart mobility e potrei continuare ancora.

 

Quali sono le nuove tecnologie che applicate nel settore del test & measurement?

Abbiamo un ampio portfolio di tecnologie e prodotti e, per questo settore che necessita di grande affidabilità e precisione, impieghiamo spesso i nostri motori e drive con tecnologia direct drive, che consentono di eliminare i componenti della catena cinematica a vantaggio dell’efficienza produttiva, del risparmio energetico, della rumorosità, con significativa riduzione della manutenzione ordinaria. Molto apprezzati nel settore anche i nostri servomotori brushless con l’elettronica integrata che consentono un impiego più smart e vantaggioso grazie a cablaggi più snelli.

 

Dove vede la Sua azienda fra dieci anni?

Intanto in una nuova sede, stiamo costruendo una “nuova casa” più ampia, ma sempre orientata alle persone che la vivranno. Non ci sposteremo dal nostro territorio, renderemo solo più efficienti gli spazi che a breve possono diventare un limite alla nostra crescita.

Abbiamo poi creato un’importante e innovativa realtà nell’ambito dell’e-mobility contribuendo alla creazione di un’azienda che si occupa di test e validazione di batterie e powertrain elettrici, proprio nel cuore della Motor Valley.

Oltre alla logica di sviluppo dell’e-mobility, questa collaborazione e il know-how che ne deriva, significa per Motor Power Company poter offrire una gamma di prodotti e servizi sempre più completa per accompagnare i nostri clienti nel processo di elettrificazione e transizione green.

 

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