giovedì 11 Mag, 2023

Dal cuoio ecologico alle gelatine alimentari, la storia di Lapi Group

Nel cuore del distretto conciario in provincia di Pisa opera da 70 anni la holding della famiglia Lapi, che oggi è attiva in più settori


Le aziende a conduzione familiare rappresentano un elemento fondamentale del tessuto economico italiano e molte di esse sono riuscite a posizionarsi sui mercati internazionali facendo leva sulla capacità di coniugare managerialità, qualità e innovazione. Questa rubrica ci guida alla scoperta di alcune eccellenze del nostro tessuto economico andando a raccontare in che modo queste realtà hanno affrontato le sfide del mercato valorizzando la propria capacità di innovare e rinnovarsi. All’interno di questo viaggio alla scoperta delle imprese familiari più innovative d’Italia abbiamo incontrato Tommaso Lapi, Consigliere Delegato​ di Lapi Group, Responsabile dell’Area Industriale e CEO di Conceria Gi-Elle-Emme.

Come quando e dove è nata il vostro gruppo?

Il Gruppo Lapi ha origine nel 1951, quando i signori Francesco, Mario e Dino fondarono la “Figli di Guido Lapi”, incorporando l’attività di commercio di prodotti chimici “Lapi e Pescini”, avviata dal padre negli anni ’30. In oltre settanta anni l’azienda familiare delle origini è cresciuta e si è trasformata fino a dar vita al moderno Gruppo industriale di oggi. Una realtà attualmente formata da otto aziende che ha avuto modo di espandersi con acquisizioni anche all’estero. Le attività di Lapi Group sono suddivise in due aree specifiche: quella chimica, con prodotti che seguono tutto il processo della concia dalla chimica di base, ai tannini, passando dai prodotti tecnici alla rifinizione; e quella industriale, con la conceria e l’utilizzo di sottoprodotti, materiali di scarto per la realizzazione di gelatina. Il gruppo ha un’anima toscana: la sua sede è a Santa Croce sull’Arno (Pisa), nel cuore del Comprensorio del Cuoio, al centro della filiera pelle. Il settore conciario è infatti il nostro core business, un punto di partenza dal quale però alcune delle aziende hanno saputo nel tempo evolversi, differenziando anche i propri settori di business. La nostra realtà è ben radicata al suo territorio, ma sempre aperta ad evolversi e con uno sguardo attento sul mondo. Alcune aziende hanno stabilimenti ad Arzignano, in Veneto, altro polo conciario italiano di rilevanza internazionale; mentre a fine 2021 è stata acquisita l’azienda spagnola Juncà Gelatines. 

Come si è evoluto il Gruppo Lapi nel tempo? Da chi è composto?

Lapi Group è una holding dal forte heritage ma da sempre votata all’innovazione. Nel corso dei suoi 70 anni di storia, il Gruppo si è evoluto diversificando le proprie aree di business e specializzandosi in tutti quelli che sono gli aspetti legati al mondo del pellame e non solo. Dell’area chimica fanno parte: FGL International, che segue la chimica conciaria per tutta la fase umida e la rifinizione; Figli di Guido Lapi, l’azienda storica di famiglia che gestisce il settore dei tannini vegetali e prodotti per cuoifici; Toscolapi che distribuisce i prodotti chimici di base e i solventi sia per il comparto conciario sia per nuovi settori industriali come la Stampa, il Trattamento Acque, l’Enologia e Alimentare. C’è poi l’Area Industriale del Gruppo di cui fanno parte la Conceria Gi-Elle-Emme per la produzione di cuoio da suola, che possiede anche la tranceria Punto Suola; l’azienda Lapi Gelatine che riutilizza sottoprodotti per la realizzazione di gelatina per il settore alimentare e farmaceutico; fino alla personalizzazione e lavorazione di pellami e prodotti finiti per l’alta moda seguita dall’azienda Npa Mosè. E infine la già citata azienda spagnola Juncà Gelatines, acquisita a novembre 2021, un’operazione che ha aperto il Gruppo a un panorama internazionale con la creazione di un polo europeo della gelatina.

Vi definite innovativi? In che modo avete evoluto e automatizzato la produzione nelle vostre aziende? Quale è il vostro rapporto con l’industria 4.0?

Per quanto riguarda la nostra Area chimica, il principale elemento innovativo consiste nella continua ricerca per ottenere prodotti che abbattano l’impatto ambientale, garantendo il mantenimento delle performance. Sviluppiamo soluzioni ecosostenibili seguendo le esigenze dei nostri clienti, testandole e certificandole nel rispetto delle normative vigenti. Ad esempio, con FGL International abbiamo brevettato un innovativo lavoro tecnico scientifico “REVOILS” presentato sul prestigioso palcoscenico del III IULTCS EuroCongress (International Union of Leather Technologists and Chemists Societies), lo scorso 18 settembre 2022 a Vicenza. Si tratta dell’evoluzione della concia ad olio: un processo di concia, sviluppato nei laboratori dell’azienda, che permette di trattare vari tipi di pellame (anche di dimensioni considerevoli) con prodotti di origine naturale privi di sostanze “indesiderate” elencate nei capitolati dei diversi utilizzatori. Per quanto riguarda l’Area industriale, invece, gli investimenti in tecnologie innovative hanno permesso di modernizzare il processo produttivo e parallelamente di ridurre i consumi energetici. Mi riferisco in particolare alla Conceria Gi-Elle-Emme che dal 2010 al 2020 ha investito circa 4,6 milioni di euro in nuovi macchinari. L’azienda ha puntato sull’implementazione di sistemi automatizzati che garantissero un abbattimento degli sprechi, un’ottimizzazione dei tempi, una maggiore sicurezza per i lavoratori. Questo ha significato un miglioramento dei flussi produttivi, nonché un risparmio di costi e consumo di energia elettrica e acqua. Abbiamo innovato un processo di concia tra i più tradizionali, quello della concia lenta in vasca, implementando l’azienda con soluzioni tecnologiche 4.0. Una piccola rivoluzione, elaborata negli anni, che ha contribuito a farci raggiungere per primi al mondo nel 2020 la certificazione UNI 11427 (confermata da ente terzo ICEC) che permette di poter utilizzare il termine “cuoio ecologico”. 

Tommaso Lapi – Consigliere Delegato​ di Lapi Group, Responsabile dell’Area Industriale e CEO di Conceria Gi-Elle-Emme

L’implementazione delle tecnologie digitali ha richiesto un cambio di passo anche a livello di competenze, in che modo state affrontando questa sfida nella vostra conceria?

Il nostro personale Gi-Elle-Emme è formato e continuamente aggiornato sulle modifiche che coinvolgono il sistema produttivo. La sfida maggiore è saper mantenere, anche a livello di competenze oltre che come processo, un giusto equilibrio tra artigianalità e innovazione. Il know-how dei nostri addetti, abituati ad avere a che fare con metodi tradizionali, si amplia e si integra a sistemi automatizzati che rendono il loro lavoro più sicuro e monitorato.

Cosa vi rende migliori dei vostri competitor?

Il processo produttivo della Conceria Gi-Elle-Emme è organizzato in una superficie di 10.800 mq, nel quale convivono la tradizione artigianale della lavorazione del cuoio e le tecnologie di ultima generazione. Tra le varie fasi di lavorazione del cuoio abbiamo integrato anche il reparto tranceria Punto Suola, recentemente rinnovato con un restyling che ha permesso di ottimizzare gli spazi. Quello della tranceria interna è un servizio integrato alla conceria che risponde alle nuove necessità del mondo della moda. Un servizio che garantisce sia i tempi di consegna che la qualità e che sicuramente ci rende maggiormente competitivi.

Siete soddisfatti dei risultati raggiunti? Cosa ne pensano i vostri clienti?

Il segreto di ogni attività di successo credo che sia non accontentarsi mai. Quindi sì, siamo soddisfatti di ciò che abbiamo raggiunto finora, ma continuiamo a lavorare e impegnarci alzando sempre più l’asticella dei nostri obiettivi. I nostri clienti di riferimento sono i gruppi e le griffe dell’alta moda internazionale per i quali forniamo cuoio per calzatura. Gli standard che questo tipo di clientela ci impone sono sia qualitativi, rispetto al prodotto, sia ambientali, per quanto riguarda l’intero processo produttivo. Nel nostro lavoro dobbiamo quindi far coincidere e garantire un’altissima qualità del cuoio e un’industria sostenibile, rispettosa dell’ambiente e delle persone che lo abitano. Esigenze che rispecchiano i nostri valori. In Gi-Elle-Emme, come nelle altre aziende del Gruppo Lapi, abbiamo sempre messo al centro l’etica e le persone, come si fa in una grande famiglia.

Avete nuovi progetti o piani per il futuro?

Lapi Group ha avviato un percorso di formazione, coinvolgendo trasversalmente il personale delle varie aziende del gruppo, per acquisire una maggiore consapevolezza sul tema della sostenibilità. Esistono vari metodi, numerosi standard e normative per valutare la sostenibilità di un’azienda ed è giusto che ci sia maggior conoscenza e consapevolezza su questo macro argomento. Avvalendoci di una consulenza esterna, abbiamo quindi attivato un iter formativo che comprende anche una valutazione delle attività delle singole aziende. Un assessment della situazione attuale che ci servirà a migliorare e a pianificare le prossime strategie. L’iniziativa intrapresa da Lapi Group ha l’obiettivo di creare a livello imprenditoriale un background concreto, razionale e specifico nell’approcciarsi alla sostenibilità e per perseguire attività virtuose in questa direzione. 

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