REER, your future’s safe!

IoT

Da alcuni anni le macchine di assemblaggio della TECNAS S.r.l. di Caronno Pertusella in provincia di Varese utilizzano la tecnologia ed i prodotti della ReeR s.p.a. per rispondere alle esigenze di sicurezza e protezione degli operatori.

I continui cambiamenti normativi relativi alla sicurezza delle macchine, la diversificazione delle tipologie di prodotto e le diverse richieste dei clienti rendono necessaria una stretta collaborazione tra il costruttore di macchine ed il fornitore di dispositivi di sicurezza.

La ReeR, protagonista nell’evoluzione del processo normativo grazie alla sua partecipazione a Comitati nazionali e internazionali sulla sicurezza delle machine, con la sua ampia gamma di dispositivi di sicurezza (barriere fotoelettriche, controllori programmabili, fotocellule, laser scanner e interfacce) è il partner ideale per soddisfare ogni necessità applicativa relativa alla sicurezza. Un esempio di questa collaborazione è l’impianto di sicurezza realizzato sulla macchina di assemblaggio per il montaggio di cerniere per porte blindate realizzato da TECNAS s.n.c.

La macchina essenzialmente si compone di una tavola rotante che sposta i pezzi in lavorazione da una stazione all’altra fino ad ottenere la cerniera completa. L’interazione tra l’operatore e la macchina avviene solamente nella fase di caricamento del semilavorato nell’apposito vano. La protezione dell’operatore è garantita sia da una protezione meccanica (paratia in plexiglass) che dalla barriera immateriale realizzata tramite una barriera di sicurezza ReeR EOS4 453X.

Quando le stazioni di lavoro sono operative, la tavola rotante deve essere ferma, la paratia in plexiglass è chiusa e la barriera di sicurezza è disabilitata per permettere all’operatore di caricare un nuovo semilavorato nell’apposito vano della tavola rotante. Quando tutte le stazioni avranno terminato le loro operazioni, il controllore della macchina (PLC) abiliterà il bottone di start. Premendo start l’operatore attiverà la rotazione della tavola, la paratia si solleverà e la protezione dell’operatore sarà garantita della barriera di sicurezza, in questa fase di funzionamento attiva.

Come si può dedurre dal funzionamento della macchina, le problematiche da risolvere per la sicurezza sono: i controlli “sicuri” sulla posizione della paratia in plexiglass, le verifiche sul movimento della tavola rotante e l’attivazione e disattivazione della barriera di sicurezza.

Le verifiche di posizione della paratia e dalla tavola rotante sono realizzate tramite dei sensori induttivi di sicurezza PI-SAFE M12 controllati dal controllore modulare programmabile di sicurezza Mosaic che gestisce anche tutta la logica di attivazione e disattivazione della barriera. Completano la sicurezza della macchina una serie di sensori RFID della serie Magnus che verificano la chiusura di tutti gli sportelli laterali. Se uno degli sportelli viene aperto la macchina viene bloccata. Anche questi sensori sono controllati da Mosaic.

La necessità di gestire differenti sensori di sicurezza, di proteggere diversi varchi della macchina e controllare in sicurezza la posizione ed il movimento di dispositivi meccanici, richiedono: un primo requisito di affidabilità dell’impianto di sicurezza per evitare interruzioni della lavorazione non dovute a pericoli reali per l’operatore. Un secondo requisito di flessibilità della configurazione per adattare l’impianto di sicurezza alle diverse configurazioni e esigenze produttive.

Proprio pensando a queste esigenze ReeR ha realizzato il controllore modulare programmabile di sicurezza Mosaic. La soluzione Mosaic è modulare, configurabile e in grado di concentrare tutta la gestione delle funzioni di sicurezza di una macchina o di un impianto.

Le barriere, i sensori induttivi e RFID, gli interruttori di sicurezza e gli e-stop vengono gestiti dal Controllore di Sicurezza Mosaic che, grazie al software di configurazione Mosaic Safety Designer può essere configurato agendo su molteplici parametri funzionali: temporizzazioni, numero di ingressi, uscite, ecc.

Per questa applicazione è stata utilizzata un unità master M1 e una unità di espansione ingressi e uscite MI8O2.

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