A tutta velocità

Meccanica

L’alta velocità è spesso associata alla generazione di calore in lavorazione, ma l’azienda Alberti è riuscita a sviluppare una linea di prodotti altamente performanti che rispondono alla continua domanda di aumento di giri, in assenza di deriva termica.

 

FIG.01 – Linea completa

 

L’idea nasce più di 10 anni fa quando le richieste di mercato legate alla microlavorazione unite ad un alto numero di giri cominciavano a farsi sempre più costanti, così Alberti studiò la possibilità di sfruttare i manipoli e i motori ad aria Nakanishi, azienda giapponese leader nel settore, all’interno delle proprie teste angolari.

La collaborazione tra le due aziende ha dato vita ad applicazioni speciali come Turboflex e Slimline e infine anche a Leonardo.

Queste particolari teste riescono quindi a raggiungere altissime velocità (fino a 60.000 rpm) in spazi molto ridotti e con il vantaggio di poter essere scambiate automaticamente in macchina. Sono pertanto indicate in settori dove sono impiegati utensili di piccoli diametri quali micro meccanica, ottica, medicale, dentale ma anche aerospace.

 

FIG.02 – Turboflex

 

In particolare i modelli chiamati Turboflex sono alimentati da un motore pneumatico a palette, alloggiato al suo interno, che permette di raggiungere velocità di 18.000 – 30.000, o 58.000 g/’, in completa assenza di vibrazioni e con un runout in pinza di 0,002 mm, permettendo così di lavorare per lunghi periodi, 24/24 ore di continuo, senza alcuna dilatazione termica, con una capacità massima in pinza di 6mm. La particolarità di queste teste è che si inseriscono nel cambio utensile automatico della macchina e sono quindi utilizzabili nel ciclo di lavorazione del pezzo senza bisogno di riposizionarlo. Tra le applicazioni più comuni ci sono quindi forature, sbavature, incisioni, lucidature e microlavorazioni in generale. Dopo aver effettuato il cambio utensile, il mandrino macchina rimane fermo, mentre il motore pneumatico permette la rotazione dell’utensile. Grazie a questa tecnologia, affidabile ed economica, è possibile avere un notevole risparmio energetico, e una salvaguardia di tutto il mandrino macchina, in quanto resta fermo per tutta la durata della lavorazione.

 

 

FIG.03 – Slimline

 

Della stessa linea fa parte anche il modello chiamato Slimline. Anche in questo caso sono adatte per entrare in spazi molto ridotti, il più piccolo entra in un foro minimo di 13 mm senza utensile, ma, a differenza dei Turboflex, prendono il moto direttamente dalla macchina, e hanno la possibilità di intercambiare tutta una serie di manipoli. Queste attrezzature hanno trovato particolare impiego nel settore aeronautico per la realizzazione di fori pilot oppure piccole asole molto vicini alle pareti di particolari strutturali che richiedono ingombri ridottissimi.

Grazie a Turboflex e a Slimline si sono quindi potute realizzare forature ad angolazioni particolari che il procedimento manuale non avrebbe permesso, né la testa della macchina avrebbe potuto raggiungere soprattutto per operazioni tradizionalmente eseguite a mano. Inoltre Turboflex ha la possibilità di poter essere orientato su 360° dal mandrino della macchina in modo automatico, grazie al motore ad aria interno che garantisce la rotazione dell’utensile, permettendo così un notevole risparmio di tempo sia per il riposizionamento sia per l’allineamento dell’utensile.

 

FIG.04 – Leonardo

 

Ma la vera rivoluzione è data dall’elettromandrino Leonardo, perché al suo interno è racchiuso un motore elettrico “Brushless” molto più potente del motore ad aria, completamente interfacciato con il controllo numerico della macchina stessa tramite una centralina, la quale è in grado di gestire diverse velocità tramite funzioni “M” raggiungendo 80.000 g/’ in coppia costante. A corredo della soluzione offerta vi è il perno con una connessione elettrica ben protetta da trucioli e da spruzzi di lubrorefrigerante, il cavo di alimentazione collegato allo stop block e la possibilità, unica al mondo, di essere scambiata automaticamente dal braccio cambia utensile e quindi in grado di lavorare diverse ore in non presidiato.

Queste linee di prodotti, prevedono diversi modelli, per lavorazioni assiali e radiali, e recentemente sono stati riprogettati per poter essere ancora più performanti, ad un prezzo ancora più accessibile. 

Scopri subito la nuova edizione di

Tecnologia & Innovazione